IL TEMPO (A. SERAFINI) - Sette partite al traguardo, un unico obiettivo. La volontà di conquistare il secondo posto in classifica alza il livello della concentrazione di Trigoria, dove Spalletti studia con attenzione ogni minimo particolare. La sbornia del derby è già stata cancellata dai numerosi richiami partiti a Trigoria durante gli allenamenti, l'unico modo per preparare al meglio sfida con il Bologna di lunedì all'Olimpico. Soprattutto per chi vuole riprendersi una maglia da titolare.
Superata la fase delicata dell'ultimo mini-ciclo di partite (Fiorentina, Udinese, Inter e Lazio) il tecnico toscano sta pensando di cambiare ancora inserendo Edin Dzeko dal primo minuto, ansioso di confermare l'atteggiamento positivo visto (in primis da Spalletti) nel derby. Nella rotazione generale della squadra, Spalletti potrà contare su numerose alternative a disposizione: recuperato Totti, ieri rientrato in gruppo dopo aver smaltito la leggera contusione alla caviglia, oggi sarà il turno di De Rossi, impegnato ieri precauzionalmente, al pari di Pjanic, in un programma di lavoro deciso a tavolino ad inizio settimana. Il recupero non ancora ottimale del numero 16, da sommare alla squalifica di Nainggolan, lascia aperta la porta ad uno scalpitante Strootman, ansioso di interrompere definitivamente lo status della lunga degenza provando a confrontarsi finalmente con i ritmi di una gara ufficiale. Spalletti prenderà una decisione nelle prossime ore perché se il Bologna sembra essere l'avversario ideale per il rilancio dell'olandese, non è ancora esclusa l'ipotesi di un inserimento a partita in corso per valutare con meno rischi i progressi fatti in questa lunga fase di riabilitazione.
Con Dzeko in campo spazio al turn over nel tridente leggero: rimane aperto il ballottaggio tra El Shaarawy e Salah, che potrebbe tirare il fiato dopo i tanti impegni ravvicinati (anche in nazionale) disputati negli ultimi 15 giorni. A meno di un 4-2-3-1 con tutti e quattro i giocatori offensivi in campo.