Sabatini, blitz in casa Chelsea

09/04/2016 alle 14:10.
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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - London calling. Se per provare a rinegoziare i termini di pagamento di , capire i margini di manovra del Chelsea su , chiedere informazioni su qualche giovane (Clarke-Salter, Loftus Cheek e Solanke) o per motivi legati al proprio futuro, sarà il tempo a dirlo. Per ora ha cambiato periodo e partner. Normalmente il viaggio nella City era previsto in estate e ad accompagnare il ds c’era (quasi) sempre il . Anche se poi, già lo scorso anno, si era mosso da solo e il 17 luglio aveva incontrato in un ristorante italiano di Londra l’agente di , Abbas. Ieri i due hanno fatto nuovamente coppia, immortalati da una foto di due tifosi juventini che erano pronti a fare il tour di Stamford Bridge. Scatto galeotto che li ha ripresi sotto la gigantografia di Hazard: con la solita sigaretta a fargli compagnia, Abbas avvolto in una sciarpa celeste.
IL NINJA PER IL CT Come è capitato per il contratto di , pubblicato giovedì dal sito Football Leaks, anche stavolta la fuga di notizie non ha fatto piacere alla Roma. Che nel tardo pomeriggio di ieri ha fatto trapelare una versione ufficiosa: il viaggio è servito per provare a rinegoziare i termini dell’intesa per che dopo il riscatto è già al 100% giallorosso (tant’è che è stato iscritto a bilancio). Inoltre i due club hanno fatto un punto sugli sviluppi del contenzioso Fifa aperto con la . Certamente si sarà parlato anche di questo ma il piatto forte era e resta . , che ha cercato invano di portare il belga alla , lo ha messo come primo obiettivo del suo Chelsea (piace anche ). In un incontro come quello andato in scena ieri non si può parlare di una trattativa vera e propria ma tanto è bastato per capire le rispettive posizioni: la Roma valuta 45 milioni mentre i Blues non vogliono andare oltre i 30. Una forbice importante che potrebbe diminuire se a Trigoria avessero il via libera su due giovani che impressionarono un anno fa, dopo averli visti annichilire la Primavera di Alberto nella Youth League. Si tratta del difensore Clarke-Salter e del centrocampista Loftus Cheek: entrambi hanno già esordito in Premier. Un altro elemento che piace è Solanke ma sono soprattutto i primi due ad allettare l’ego di talent-scout del ds.
FUTURO DA SCEGLIERE C’è poi una terza versione, che fa riflettere. Perché non sono in pochi a pensare che il viaggio del ds possa nascondere, tra gli altri, anche motivi personali. Tradotto: oltre a esaminare le questioni precedentemente elencate, non è da escludere che abbia provato a sondare il terreno anche per il suo futuro prossimo. Perché ancora una volta è riuscito a sorprenderlo. La chiusura alla partenza di (che poi è l’unico che invece non può essere blindato avendo una clausola rescissoria); la sottolineatura, arrivata dopo la carota («Walter ha fatto ottime cose»), che in questi anni l’unico errore commesso è stato quello di cambiare troppo la squadra; la sensazione che la metodologia di lavoro sul mercato sia prossima a cambiare; nemmeno una parola sulla possibilità di farlo ricredere sulla decisione presa, lo hanno convinto ancor di più che l’addio è inevitabile. E guardarsi intorno non è peccato. Anche a Londra, anche se non parla inglese e in Premier la figura del ds è fuori moda. In Inghilterra esiste infatti il tecnico manager che si avvale di consulenti di fiducia, pronti a segnalare (e trattare) calciatori. Guarda caso quello che a riesce meglio. Senza contare che stavolta non avrebbe nemmeno problemi di lingua, vista la presenza di .