IL MESSAGGERO (S. RIGGIO) - Sono servite poche parole per far capire a Roberto Mancini che stasera, all’Olimpico contro la Roma, non avrebbe avuto Icardi a disposizione. La distrazione al collaterale del ginocchio destro non gli avrebbe dato la possibilità di scendere in campo e in questo caso portarlo in panchina sarebbe stato inutile. Così il capitano dell’Inter ha lasciato la Pinetina ed è rimasto a Milano. Il tecnico nerazzurro, però, ha recuperato Brozovic e Kondogbia. Si va verso un 4-2-3-1 con il croato nella linea dei trequartisti insieme a Ljajic e Perisic. È da valutare il francese. Se ce la fa, sarà lui il titolare, altrimenti è pronto Felipe Melo. È una gara che non si può sbagliare: una sorta di spareggio per il terzo posto, per la qualificazione ai playoff di Champions League. Sarebbero tanti soldi da mettere in bilancio e investire sul mercato. Quanto basta per far capire l’importanza della posta in palio.
ATTEGGIAMENTO GIUSTO «Sarebbe fondamentale conquistare i tre punti», le parole in conferenza di Mancini. «Loro sono partiti per vincere, ho sempre detto che ci sono tre squadre più forti di noi. Ora hanno recuperato. In caso di sconfitta, sarebbe più difficile, ma quando la matematica lo permette è tutto aperto, vincendo diventerebbe una corsa fino alla fine», ha aggiunto. Mancini ritroverà, come avversario, Dzeko. Lo aveva voluto al Manchester City: «Ha fatto cose buone e meno buone, ma è molto forte e credo possa fare molto bene a Roma. Totti? Non ha bisogno dei miei consigli. In tanti parlano di questo argomento». E sul contratto, ha concluso: «Iniziare la prossima stagione in scadenza, non sarebbe un problema per me».