IL MESSAGGERO (P. SANCHEZ) - «Ci vediamo l’anno prossimo, sicuramente sarà così». L’ottimismo, pochi minuti dopo i rimpianti, firmati Alessandro Florenzi. «Primo tempo molto buono, già lì poteva cambiare tutto. Purtroppo il cinismo è qualcosa che paga sempre nel calcio, noi stavolta ne abbiamo avuto poco, esattamente come all'andata. Abbiamo avuto tante occasioni, anche uno contro uno, ma non siamo riusciti a fare gol. Puoi giocare meglio o peggio, ma conta fare gol». In questo va di pari passo con Spalletti: troppi errori, forse non sono da squadra di altissimo livello. «L'esperienza non è quello che serve davanti alla porta, alle volte dobbiamo metterci la faccia per primi. Il nostro obiettivo è giocare di nuovo questo tipodi partite e per fare questo si deve mettere cuore, anima e le situazioni tattiche che proviamo ogni giorno. Poi, ovvio, ci vuole un po’ di fortuna in più».
Manolas non è per niente soddisfatto. «Abbiamo fatto una buona prestazione ma non vale niente. Se sbagli tanto il Real Madrid ti punisce. Siamo arrabbiati, siamo venuti a Madrid per vincere. Ora pensiamo al campionato, dobbiamo tornare in Champions. L’ovazione a Totti? Normale: lui è un Dio».