Trigoria, tra Francesco e Luciano tregua fredda in attesa di Pallotta

23/02/2016 alle 14:32.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - "Sotto a un treno”. L’espressione tipicamente romana rende, senza bisogno di troppe spiegazioni, lo stato d’animo di . Non di ieri, e nemmeno dell’ultimo weekend di fuoco, ma delle settimane precedenti, che stanno assumendo sempre più i contorni delle sue ultime da giocatore della Roma. E intorno all’umore del numero 10, descritto proprio con quella espressione da quanti gli stanno vicino, ruota quello della à giallorossa, quasi incurante della larga vittoria (5-0) sul Palermo, la quinta consecutiva dell’era , quella che restituisce, con una doppietta, ai suoi nuovi tifosi, rendendo sempre più vicina la zona . C’è , su tutto, difficile, se non impossibile, deviare discorsi e analisi.
Francesco si è ripresentato ieri mattina a Trigoria, dopo esserne stato allontanato domenica, immerso in sensazioni contrastanti, di chi è consapevole di esser vicino al capolinea, ma di voler decidere senza imposizioni, con la giusta serenità e lucidità. Perché pensa di meritare un finale degno di quelle favole che non possono che concludersi con un happy end. Per questo motivo l’intervista a Rai Uno è stata per lui liberatrice, una specie di grido di dolore, arrivato più duro di quanto forse lui stesso avesse immaginato. E da “sotto a un treno”, si è ritrovato sopra un palcoscenico mondiale, con i riflettori di nuovo addosso, capace come davvero pochi nello sport di catalizzare un’attenzione mediatica così globale. Nella giornata di ieri, mentre tutto intorno si continuava a parlare solamente di lui, a Trigoria i compagni gli hanno confermato affetto e vicinanza. In particolare , che sulla sua pelle già sta vivendo da anni i contraccolpi, positivi e negativi, di essere una bandiera della Roma. Sguardi dolci, sorrisi di conforto, per il pilastro di un gruppo che ha seguito da spettatore incredulo la frattura tra il mister e il capitano. La patina che viene regalata all’esterno è di una situazione di nuovo tranquilla, che il caso sia rientrato in attesa di . La realtà è che ha ripreso dove aveva lasciato: presentarsi al campo e allenarsi, sperando di avere un posto contro l’Empoli. Un rapido colloquio in ufficio con il tecnico toscano, per provare a ripartire, seppur nella freddezza, per il bene della Roma. Le posizioni sono rimaste le stesse, per due personalità molto forti, ma in mezzo c’è la stagione da terminare e per forza di cose dovranno farlo insieme. Pubblicamente nessun compagno di squadra si è schierato, direttiva societaria per evitare di alimentare la situazione: risposte vaghe e nessun messaggio lanciato sui social, che sono stati invece utilizzati molto per condividere la felicità del ritorno di . Su è calato un rispettoso silenzio, Trigoria da ring dello scontro, è tornata a essere scenario di un rapporto freddo, che verrà riscritto dal tempo.