Totti ha 39 anni ma vuole continuare a giocare. Pallotta gli ha concesso carta bianca sul continuare o meno. Totti ha già un contratto firmato come dirigente per 6 anni. Il presidente vuole proseguire il rapporto con Spalletti. Dati questi quattro punti fermi, la situazione ora è complicata, visto che il rapporto fra Totti e l’allenatore è arrivato ai minimi termini dopo la sua esclusione nell'ultima partita con il Palermo. Una vera presa di posizione del presidente a questo punto appare indispensabile. Pallotta probabilmente è il dirigente della Roma con cui Totti ha il rapporto migliore e tutti hanno sempre pensato che, anche per ragioni di marketing, avrebbe gradito il rinnovo.
Gli scenari possibili per il futuro sono diversi. Il primo è che il presidente, giudicando le parole di Totti fuori luogo, a marzo comunichi la decisione di non rinnovargli il contratto ma di volerlo in ogni caso tra i dirigenti.Pallotta ora è vicino a Spalletti, ma se nel faccia a faccia con Totti si ricreasse il feeling, questo metterebbe a rischio il punto 4. Da Trigoria, infatti, filtra chiaro come Spalletti, se non avesse il controllo dello spogliatoio, potrebbe addirittura dimettersi.
Tanti si chiedono come si sia potuta autorizzare un’intervista del genere. C’è persino chi sospetta che Totti abbia avuto l’ok per mandarlo allo sbaraglio. Come dire: suicidati mediaticamente, così il discorso rinnovo finirà qui. Un strategia diabolica che non ci sono appigli per avallare, ma quanto basta per autorizzare a dire che la Roma sta vivendo una delle pagine più tristi della sua storia.
(gasport)