IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Non parlerò di Totti, quella è un’altra storia» chiarisce subito Salah. Ma ha pure voluto precisare, spiegando la posizione della squadra: «E' il nostro capitano e di sicuro tutti quanti lo rispettano ma io non parlo di questa vicenda perché non saprei cosa dire». Fa bene, meglio starne fuori. E prendere atto che la Roma è ripartita dopo il ko in Champions: «Con il Real abbiamo fatto una bella partita ma il risultato non ci ha premiato. E' stato quindi fondamentale tornare alla vittoria contro il Palermo».
Salah, con la prima doppietta in campionato, diventa il miglior realizzatore con 9 reti e torna a segnare all'Olimpico dopo 3 mesi e mezzo (l'ultimo gol il 4 novembre al Bayer in Champions). «Non mi interessa molto, mi importa solo giocare bene. Sono contento di aver segnato ma era importante vincere. Io finalmente sono guarito. Tornare dall'infortunio è stato difficile ma ora stiamo bene tutti, non solo io e il gruppo conta di più. E sono davvero contento per Strootman: è un grande giocatore, sono sicuro che ci aiuterà». Non fa invece differenze tra la prima parte delmatch (1 gol) e la seconda (4 reti). La sua sintesi non fa una piega: «L'importante era vincere». Si diverte molto di più raccontando l'azione del suo secondo gol: «Lo so che non credete che volevo tirare, quando ho ricevuto la palla volevo passarla ad Edin, poi non ho avuto scelta perché il portiere, dopo il controllo, l'ha deviata e ho tirato in porta. E' stato un bel gol»