GIANLUCADIMARZIO.COM - Martin ha 22 anni, è un ragazzo come tanti altri a Botogà. Studia economia aziendale, gioca a calcio con gli amici, sogna di vincere una borsa di studio per trascorrere 10 mesi a Madrid. Colombiano, ma col cuore (calcistico) tinto di albiceleste. Tifa Boca Juniors, da sempre. Al punto che... la sua squadra veste le maglie degli Xeneizes. Ed è così tifoso, che del Boca ha sempre seguito tutto. E tutti, anche i talenti più giovani. Per quello, ormai tanti anni fa, si è 'innamorato' di Leandro Paredes, da quando giovanissimo cresceva nella cantera Boca col soprannome di 'nuovo Riquelme". E da quando, proprio Leo, sostituì Juan Roman in prima squadra. Lo ha seguito anche quando ha lasciato Buenos Aires: Roma, Chievo, ancora Roma e adesso... Empoli, partita dopo partita. In Colombia - assicura - le trasmettono tutte.
Martin lo conosciamo nella pancia del Castellani: Empoli-Frosinone è finita da poco, in mixed zone si stanno concludendo le ultime interviste. Lui, zainetto in spalla e felpa dell'Empoli, osserva tutti dal corridoio con gli occhi curiosi. Stop, rewind: che ci fa un colombiano al Castellani? E' bastato un messaggio su facebook, potere dei social. "Caro Empoli, ti scrivo..." l'inizio di una lettera con cui chiedeva di poter assistere ad una partita e conoscere il suo idolo. Dal Castellani gli hanno risposto, mettendosi a disposizione per tutto. E così è iniziato il viaggio di Martin: 10.000 km per Paredes (e per l'Empoli).
"Piacere", mano ferma e sorriso incantato. "Qua sono tutti molto gentili con me", tiene subito a farci sapere. Racconta a GianlucaDiMarzio.com la sua avventura, partita da "Bogotà, vivo lì e lì tornerò martedì. Scalo a Madrid, perché ho fatto visita all'Università in cui richiederò la borsa di studio. E poi sì... Madrid-Pisa, perché l'Empoli mi ha regalato questa opportunità". Alloggio? Dove si può: "CouchSurfing, è un sito dove tu puoi mettere a disposizione o cercare un divano su cui dormire. L'ho trovato a San Miniato, non è troppo distante. Al resto ha pensato l'Empoli che mi ha invitato qui e ha realizzato i miei sogni". Conosciuto Paredes? "Sì, ci siamo visti ieri sera prima che andassero in ritiro. Due parole veloci e l'appuntamento per oggi... A fine gara è venuto a cercarmi: abbiamo parlato del Boca, dell'Empoli, della partita, del calcio in Colombia e di Riquelme, siamo stati molto a parlare. E mi dicono che non sia uno di molte parole!": vero, ma l'occasione era speciale. Maglia? "Sì, con dedica! (sorride felice)", e... "io gli ho regalato una sua vecchia foto con Riquelme, si è commosso perché non se la ricordava".
Si toglie gli occhiali e si mette in posa per una foto, quella maglia per lui è una reliquia ormai. Curiosi, chiediamo ancora: "Chi tifi in Italia? "Empoli, Empoli!" esclama sicuro. "No Inter, no Milan, no Juve" tiene a precisare, "per vedere Paredes mi sono innamorato dell'Empoli, non perdo una partita in tv". E il colombiano preferito? Ci pensa su. Mi aspetto Cuadrado o Bacca, e invece Martin ama la difesa: "Murillo, il migliore". E' un intenditore Martin, uno di quelli che preferisce il giocatore "chicca" rispetto alle classiche scelte. E infatti, quando gli chiediamo se nel mondo il suo preferito è James... "No, no, no: Sebastian Perez": 22 anni, Atletico Nacional con un passato in prova all'Arsenal. Chissà se un giorno tornerà qui, o se da Madrid dovrà andare a Manchester per incontrare di nuovo Paredes. Il City, incantato dalla stagione dell'argentino, ci pensa per il futuro. Quanti chilometri sono Bogotà-Manchester? "C'è tempo per pensarci", e allora siamo ai saluti. Un abrazo e via: "peccato solo per come sia andata oggi". Zaino in spalla, viaggio finito. Ma è felice, per il suo San Valentino si è regalato un gesto d'amore, ricambiato dall'Empoli. Storie (belle) di futbol, suerte Martin.