Difesa a cinque e pressing il piano anti-Real di Spalletti

16/02/2016 alle 13:27.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Il gusto della grande attesa. lo ha restituito alla Roma, a prescindere da come andrà domani sera in contro il Real Madrid. Se l’andazzo preso con aveva fatto diventare quest’appuntamento un dente da togliersi il prima possibile e senza soffrire troppo, ora è tornata la fiducia di poter quantomeno complicare la vita ai «galattici» di Zidane. Entusiasmo, consapevolezza e qualche segnale positivo. L’Olimpico si riempie di nuovo, l’infermeria si svuota (ieri tutti in campo tranne ), i giocatori credono all’impresa, nonostante siano gli stessi bastonati appena tre mesi fa dal . La tattica per contenere il talento smisurato degli avversari: è questa l’unica arma a disposizione dell’allenatore giallorosso, che da giorni studia insieme ai collaboratori come sorprendere il meno esperto collega francese. Il Real è una squadra di solisti straordinari, con piedi buoni in tutte le zone del campo, senza mediani, spinta dal suo devastante potenziale offensivo ma anche disponibile a lasciare i suoi difensori duellare uno contro uno con gli attaccanti che si avvicinano all’area di rigore. Zidane, uno cresciuto nella scuola , ha puntato soprattutto sull’aspetto delle motivazioni e dell’intensità, spostando giusto qualche pedina: Kroos è il perno del terzetto in mediana, ma il vero regista resta Modric nonostante parte dalla posizione di intermedio.

«Dovremo mettere pressione ai loro centrocampisti» ha detto , svelando una delle chiavi tattiche di , orientato a schierare una Roma molto «corta», con 3 difensori, 2 esterni che siano più terzini che ali, una coppia in mezzo al campo e due trequartisti alle spalle del centravanti. Toccherà probabilmente a pressare Modric, mentre e non dovranno perder di vista Isco e Kroos. Disturbare il palleggio e togliere rifornimenti all’attacco del Real è la prima missione della Roma, poi però il pallone lì davanti c’arriverà molto spesso e chiunque lo giochi, che sia Ronaldo, James Rodriguez o Benzema, sarà un bel problema. Il recupero di , rientrato in gruppo, è fondamentale per aumentare la solidità difensiva: con la palla agli avversari farà il centrale della linea a cinque, ai suoi lati e incaricati di aggredire gli attaccanti del Real puntando su velocità e fisico. E poi il lavoro fondamentale degli esterni, chiamati ad accorciare la squadra e raddoppiare le marcature. A sinistra è probabile l’impiego di , difficile pensare che affidi un così arduo compito difensivo a . Ma occhio a Zukanovic, che l’allenatore ha preferito inserire in lista al posto del convalescente . Sull’altra fascia, dove imperverserà Ronaldo, il dubbio è tra la corsa di e l’esperienza di , a meno che il tecnico non decida di schierarli uno davanti all’altro.

Difendersi sì, ma anche attaccare una squadra tutt'altro che solida. proverà ad aprire gli spazi per le incursioni di e gli inserimenti di , e degli esterni. avrà il compito di trasmettere tranquillità ai compagni. « - racconta il maliano a Roma Radio - vuole che tutti i palloni passino da me. Col Real sarà difficile ma non impossibile». Ci crede anche , che potrebbe rivelarsi insieme ad un’arma utile nel corso della gara: «Abbiamo molte possibilità per eliminarli ed essere una sorpresa». L’ex gli fa eco: «Proveremo a sfruttare i loro punti deboli». Arbitra il ceco Kralovec all’esordio con i giallorossi. Sperando che alla fine non si parli di lui.