De Rossi rischia due-tre settimane

19/02/2016 alle 13:16.
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IL TEMPO (E. MENGHI) - Umori diversi, ma clima tutto sommato sereno nel day-after a Trigoria. Se i giocatori sono tornati al lavoro con la certezza di aver fatto una buona prestazione contro il , a la sconfitta non gli ha concesso di rilassarsi e ieri era incupito come a fine partita. Il tecnico era davvero convinto di potersi giocare la qualificazione e il netto 2-0 degli spagnoli lascia davvero poche speranze. La prima lezione in vista del ritorno, ma anche e soprattutto in vista del finale di campionato, l’ha fatta in sala video, mostrando pregi (il carattere e il pressing iniziale) e difetti (il baricentro basso quando aumenta il timore di perdere e la scarsa lucidità sotto porta) alla squadra. Solo al termine dell’allenamento si è lasciato andare in un «bravi ragazzi, buon lavoro», ma che fosse lui il più deluso di tutti glielo si leggeva in faccia. Motivato invece , che continua con le doppiette in partitella, e dopo l’esclusione in tornerà titolare contro il Palermo. potrebbe lasciar posto a , non tanto per il colpo alla coscia che ieri lo ha costretto ad una seduta individuale, ma per un logico .

Chi non ci sarà sicuramente è De Rossi, arrivato al centro sportivo zoppicando vistosamente. Oggi farà gli esami strumentali, stavolta le sensazioni del giocatore non sono positive, avverte più dolore dell’ultima volta e teme la lesione al polpaccio che lo terrebbe lontano dai campi per 2-3 settimane. Chi invece potrebbe anticipare i tempi e accomodarsi in panchina contro il Palermo è : avrebbe dovuto replicare oggi con la Primavera, che però non ha chiesto il cambio campo e giocherà sul sintetico, senza l'olandese. Salvo ripensamenti.