IL TEMPO (E. MENGHI) - Protagonista, suo malgrado, delle azioni decisive della partita, Florenzi si rammarica perché bastava poco per far andare le cose diversamente. La sua deviazione modifica la traiettoria del tiro di Ronaldo quel tanto che basta per mettere fuori causa Szczesny e non gli è bastata una gara attenta per arginare le giocate del fuoriclasse portoghese, che - saranno contenti i critici spagnoli - torna a segnare in trasferta, dando un grosso dispiacere alla Roma. L’esterno di Vitinia, nonostante il gravoso compito difensivo, si è affacciato di tanto in tanto anche in attacco e, se Carvajal non lo avesse atterrato, magari si starebbe parlando di un’altra partita e di altri 90 minuti da giocare per un obiettivo possibile. Invece, è lontanissimo. Florenzi non può che puntare il dito contro l’arbitro, reo di non aver avuto il coraggio di fischiare quel calcio di rigore: «È mancata fortuna nel gol e buon senso nel rigore. Siamo amareggiati perché abbiamo giocato veramente bene, non abbiamo meritato questo risultato, lo dimostra anche il fatto che i tifosi ci hanno applaudito alla fine, perché hanno visto una buona Roma. Abbiamo fatto la nostra miglior prestazione stagionale contro un top team che si contenderà la Champions con altri 2-3 club».
I giallorossi speravano di fare lo sgambetto ai «galattici», ma la dea bendata ha voltato loro le spalle per una notte, una notte importante. «A Ronaldo - dice lo sconsolato Florenzi - non puoi concedergli nulla, vai a destra e a sinistra è uguale, sono stato sfortunato perché ho toccato il pallone ed è andato sotto la traversa». Da salvare c’è ovviamente la mentalità mostrata dalla squadra: «Ripartiamo da questa Roma e dal fatto che non molleremo niente nemmeno al Bernabeu».
Rudiger l’ha visto da lontano il contatto tra Carvajal e il suo compagno e non si sente di giudicare: «Non è il mio lavoro, abbiamo giocato bene, ma non siamo felici per il risultato». A dar ragione alla Roma sono i media spagnoli, Sport scrive «Cristiano e l’arbitro aprono la strada verso i quarti», Marcaci va giù duro: «Il migliore del Real è stato l’arbitro, ai giallorossi mancano due rigori e Ronaldo segna in fuorigioco». Più beffa di così.