In ogni caso, nessun rimorso. In un solo colpo la Roma si guadagna il rispetto del Real, aumenta la sua autostima e ritrova almeno per una volta il suo stadio al completo.
Spalletti surclassa tatticamente Zidane, ma sono i feomeni come Cristiano Ronaldo a fare la differenza. Dopo la rete del portoghese la Roma ha anche buone occasioni, ma scopre il fianco a Jese che raddoppia.
Sfuma quindi il bis del 2008, quando i giallorossi passarono il turno ai danni delle merengues; la sfida di ieri ha evidenziato il divario incolmabile tra la maggior parte delle squadre e pochissime elette. Il Financial Fair Play di Platini si è rivelato una «bufala»: un Porto, una Stella Rossa Belgrado, un’Olympique Marsiglia non potranno mai più vincere una Champions.
(corsera)