Barriere in curva, mano tesa ai tifosi: “In futuro possibile togliere i vetri”

10/02/2016 alle 14:11.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA - M. PINCI) - torna in campo con i compagni, aspettando magari che i tifosi tornino allo stadio. Già, perché mentre a Trigoria l’olandese inizia finalmente il lavoro agli ordini di , ieri si sono mossi i primi passi per tentare di riavvicinare le curve all’Olimpico. Grazie a un protocollo d’intesa da e club: “Il comitato per l’ordine e la sicurezza monitorerà sino al termine del campionato, con l’obiettivo di perseguire nel tempo l’eliminazione di tutte le barriere divisorie”.
Questo passaggio, fortemente voluto dal della Roma e inserito a margine del documento, rappresenta il primo, vero passo delle istituzioni verso i tifosi. Il D’Angelo frena: «Per quest’anno non si toglie nessuna barriera». Ma quello che è stato messo nero su bianco è un impegno scritto a rivalutare, “se saranno superate le criticità”, la divisione delle due curve, e a eliminare le nuove vetrate come vorrebbero gli ultras: a patto che tornino all’Olimpico a tifare senza problemi, senza occupare scale e ingressi o esplodere petardi.
Il romanista, ospite a palazzo Valentini insieme al presidente laziale Lotito, al D’Angelo, al capo di gabinetto Massucci, a Nepi del Coni e soprattutto al , parla di «un accordo di programma per migliorare la fruibilità dello stadio». Fermo restando le misure “antiterrorismo”, sarà ridotto il numero di poliziotti e incrementato quello degli steward: in questo senso, distensione verso la pratica di non rispettare il posto a sedere, tema critico per gli ultras. E poi controlli meno rigidi, per ridurre i tempi d’afflusso allo stadio. Oltre alla possibilità per i tifosi d’interfacciarsi con un delegato dei club (lo Slo, per la Roma Nela), anziché, con la per quanto riguarda coreografie e striscioni. Ma segnali di disgelo da parte degli ultrà non si registrano. Anzi.
Anche perché l’attenzione dei tifosi della Roma, ieri mattina, si è spostata su Trigoria, dove è tornato ad allenarsi in gruppo con i compagni. Il centrocampista, a circa sei mesi dall’ultima operazione al ginocchio, ha lavorato prima in palestra e poi sul campo, giocando pure la partitella a fine seduta con il resto della squadra. Secondo le previsioni dei medici, potrebbe tornare nella lista dei convocati di a fine mese. Attenzione alla questione sponsor: oggi in programma allo un vertice tra i manager giallorossi e quelli della Nike. Obiettivo, provare a ridiscutere gli accordi economici: con l’attuale contratto, valido fino al 2024, guadagna quasi la metà di quanto il non prenda da Macron.