LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Il campionato deve ancora dire molto di sé. Ma pure senza sapere se giocherà o meno la Champions League, la Roma ha già ipotecato un patrimonio enorme. La pratica diffusissima dei “pagherò”, gli arrivi dal Brasile di Alission e Gerson: per la prossima stagione Trigoria ha investito una cifra persino superiore ai bonus dell’Uefa. Per la precisione, 97 milioni. Non tutti in un’unica tranche, ci mancherebbe, ormai il calcio vive di pagamenti a rate e anticipi a tasso fisso dagli istituti bancari, quando non di compensazioni tramite la Lega. Ma tanto costeranno calciatori già acquistati e ancora da pagare. Nel conto anche Salah, Dzeko e Falque, 36 milioni in tutto, seppure già riscattati e contabilizzati. Il più caro dei “nuovi”, 17 milioni di euro, sarà proprio Gerson: la prima rata è già stata saldata al Fluminense, il calciatore però arriverà soltanto il 1 luglio. Come il portiere Alisson, costato 7,5 milioni circa. Un’altra fetta di quei soldi servirà per Uçan: la stretta di mano ai tempi dell’acquisto in prestito biennale garantisce ai turchi che la Roma eserciterà ad aprile il riscatto per 11 milioni di euro. Un paio in meno verranno spesi per Rüdiger: il ds Sabatini e lo Stoccarda sono in parola per l’acquisto a titolo definitivo per 9 milioni.
A questi bisogna aggiungere poi i 5 che la Roma girerà allo Spezia per rilevare l’attaccante Sadiq e il terzino Nura. Cifra elevata per due 19enni, ma ampiamente ammortizzata dal loro valore: solo per il terzino nigeriano, Barça e Leverkusen avrebbero messo sul piatto il doppio del prezzo, mentre la valutazione della punta s’è impennata grazie ai due gol con i big. A questo piccolo esercito bisogna aggiungere anche Perotti: il “pagherò” da 9 milioni firmato con il Genoa — che a giorni si farà scontare in banca l’intera cifra — scade però nel 2017, quindi verrà contabilizzato nell’esercizio successivo. Con lui si arriva ai fatidici 97 milioni. A Trigoria sperano di ridurre la cifra con le cessioni di chi è fuori in prestito: Doumbia, Ljajic, Sanabria, Skurupski, forse Paredes. Poi c’è la questione El Shaarawy: la Roma non ha obblighi, ma se il ragazzo continuasse così (2 gol in 2 gare) portare l’esborso totale a 74 milioni con i 13 da dare al Milan per riscattarlo, sarebbe un piacere. Quasi impossibile invece che restino Szczesny e Digne: il primo è in prestito libero e Wenger l’ha già richiamato, il francese costa 20 milioni, troppi.
Da Trigoria buone notizie: si rivede Strootman, che oggi tornerà in campo con la Primavera a distanza di 375 giorni dallo stop del 25 gennaio 2015. La Roma avrebbe voluto inserirlo nella lista Champions, ma Spalletti l’ha escluso dopo che l’Uefa ha respinto la richiesta di 4 novità anziché 3 sfruttando il posto lasciato vacante in estate. Al suo posto Zukanovic.