IL SECOLO XIX (A. SCHIAPPAPIETRA) - Diego Perotti viaggia spedito verso la Roma. Ancora non c’è l’ufficialità, per definire la trattativa occorrerà probabilmente un po’ di tempo, ma il pressing giallorosso si è fatto più intenso e il club rossoblù è ormai entrato nell’ordine di idee di lasciarlo partire: «Non ci è ancora arrivata alcuna richiesta», è il messaggio che arriva dal Genoa, ma intanto cominciano a circolare le prime cifre.
L’accordo, secondo indiscrezioni, prevederebbe in cambio di Perotti 9 milioni più 3 di bonus, valutazione totale circa 12 milioni. Denaro che farebbe indubbiamente comodo alle casse del club, senza dimenticare la percentuale da devolvere al Siviglia (20%) prevista dall’accordo raggiunto un anno e mezzo fa con gli spagnoli. Non va dimenticato, però, che il Genoa si è mosso per Torosidis: primo assalto non andato a buon fine.
Il Diez arrivò infatti praticamente a costo zero, il Genoa sborsò solamente 300mila euro di commissioni. Un anno e mezzo tra tanti alti e alcuni bassi, come per esempio le due squalifiche da tre giornate rimediate dall’argentino, l’ultima risalente allo scorso 12 dicembre, durante la gara con il Bologna. In estate, poi, era andato in scena un lungo tira e molla, con il giocatore attirato dalla possibilità di andare via, in un club di maggior prestigio. In realtà poi offerte all’altezza non ne sono arrivate, quindi alla fine si è deciso di andare avanti insieme. Anzi, a dire il vero, ne erano arrivate due dalla Premier: una dal Watford a inizio mercato e una dal Bornemouth a mercato italiano appena concluso. La prima rifiutata dall'argentino, la seconda (da 15,5 milioni) respinta di comune accordo da club e giocatore anche perché non ci sarebbe più stato il tempo per trovare un sostituto all'altezza. Successivamente e arrivato pure un adeguamento del contratto, con ingaggio quasi raddoppiato rispetto agli iniziali 700mila euro.
Perotti, a dire il vero, non e riuscito finora ad avere lo stesso rendimento scintillante della passata stagione ma resta comunque un giocatore di grande valore e grande tecnica. E la sua partenza inevitabilmente acuirà la contestazione della tifoseria organizzata nei confronti della società, di Preziosi in particolare. II presidente e in questi giorni a Dubai ma e una vacanza con particolare attenzione rivolta al mercato e alla ricerca dei rinforzi. Nel mirino ha messo con grande decisione Alessio Cerci, 27 anni, di proprietà dell'Atletico Madrid ma in prestito al Milan per 18 mesi dal gennaio 2015. In rossonero ha finora giocato 32 partite e segnato un gol tra campionato e Coppa Italia, Mihajlovic ha grande abbondanza in attacco e con il passaggio al 4-4-2 nelle ultime due gare ha avuto meno spazio (a Frosinone ad esempio ha fatto panchina). Il Genoa lo ha chiesto all'Atletico Madrid, con il via libera del Milan. Situazione non semplice da sbloccare,gli spagnoli per il momento non sembrano convintissimi, vorrebbero cedere definitivamente Cerci oppure lasciarlo al Milan. Difficile però riuscire a recuperare i 16 milioni spesi per acquistarlo dal Torino nell'estate 2014, trovando un club pronto a investire su di lui. I contatti cosi continuano e potrebbero portare novità nei prossimi giorni.
Naturalmente Cerci arriverebbe come sostituto di Perotti, nel momento in cui dovesse essere concluso definitivamente l'accordo con la Roma. Per il Diez si avvicina sempre di più il momento dei saluti, il Genoa tratta e guarda avanti. Alla ricerca del sostituto giusto, perche la mossa e delicata e non va sbagliata. Perotti è un talento indiscutibile, magari non sempre l'ideale dal punto di vista tattico e un po' discontinuo. Ma la sua partenza sarebbe perdita molto pesante e allora non si possono fare errori.