IL TEMPO (F. SCHITO) - Aveva promesso una grande partita a Spalletti, è venuto fuori un disastro. Leo Castan, a fine partita, da uomo vero si rivolge ai tifosi: «Una giornata frustrante per me in particolare - scrive il brasiliano - ho lottato tanto per tornare a giocare a pallone, pensavo che stavo bene, oggi ho visto che bisogna migliorare tanto per essere lì dietro in questa squadra, forse si sono fidati troppo di me e ringrazio. Voglio chiedere scusa, perché ho sempre provato di fare il meglio con questa maglia, mi dispiace tanto!».
Sembra una resa, ma il suo ex compagno Benatia prova a incoraggiarlo: «Fratello hai avuto un’operazione importante, solo un guerriero come te poteva ripartire subito a lottare grazie a Dio». Gli fa eco Nainggolan: «Sappiamo cosa hai passato, ne usciremo tutti insieme». E Strootman: «Sei grande».
Intanto la Roma continua a perder punti. «Ci mancano fortuna e fiducia davanti, le chances le abbiamo avute». Si appella alla sorte Miralem Pjanic per giustificare l’ennesimo pareggio di questa stagione. «C’erano pochi giorni per lavorare col nuovo allenatore, abbiamo giocato con un nuovo sistema. L’unica cosa che importava erano i 3 punti, non siamo riusciti a ottenerli . Ci sono cose da correggere, abbiamo lasciato andare il Verona in porta due volte». Per lui, il tecnico di Certaldo, ha studiato una nuova posizione: «In settimana m’ha detto che mi avrebbe messo davanti alla difesa. Mi sono trovato bene, ho giocato tanti palloni, adesso devono migliorare gli automatismi». Poi Pjanic difende Dzeko: «La squadra lo sostiene, agli attaccanti capitano questi periodi, lui per noi è molto importante ma è difficile uscire da queste spirali negative».
Anche Alessandro Florenzi esce amareggiato dal catino dell’Olimpico: «Loro hanno avuto un’occasione su un contropiede, noi ne abbiamo avute tante. Abbiamo fatto un piccolo passo falso, volevamo portare entusiasmo all’ambiente ma non ci siamo riusciti». Su Spalletti: «Ci ha trasmesso le sue idee di gioco, lavorando con lui le assimileremo meglio».