Squadra stanca e troppi infortuni: siamo alle solite

15/12/2015 alle 13:52.
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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Darcy è stato uno dei fiori all’occhiello dell’ultima campagna acquisti. Arrivato a Trigoria con un anno di ritardo (era in ballo con Rongoni già nell’estate del 2014) per volontà della società, è stato preceduto dalla nomea tarantiniana «Sono Wolf, risolvo problemi». Il canadese ci sta provando: ha cambiato il modo di lavorare del gruppo, ha istituito a Trigoria una sorta di Roma-Lab, ha fatto acquistare nuovi macchinari, si è circondato di persone fidatissime legate a (Ed ), ha introdotto innovativi metodi di lavoro concentrandosi sull’atteggiamento mentale, sul movimento, sulla nutrizione e sul recupero dei calciatori.

FILM GIÀ VISTO - Eppure a dicembre, la Roma continua a palesare problemi (antichi) di natura fisica che limitano le rotazioni di . La gestione degli infortunati chiama in causa anche lo staff medico (Ripenhof - Del Vescovo). Premessa d’obbligo: non avendo la competenza per analizzare il lavoro di un professionista del calibro del canadese (tantomeno dei medici) e non avendo la possibilità (per decisione del club) di confrontarsi con i diretti interessati, bisogna affidarsi ai numeri. Che raccontano, senza prendere in considerazione gli incidenti di natura traumatica (, , , , , , Iago e ),diversi stop muscolari. Tra risentimenti, lesioni e affaticamenti vari, per 10 volte non ha potuto convocare dei calciatori per noie muscolari: (fermo a distanzadimesidue volte per il flessore), (flessore), (flessore), (problema al muscolo semimembranoso della coscia sinistra, acuitosi per averci giocato sopra), (polpaccio), (muscolo semimembranoso della coscia destra), (polpaccio), (out da 90 giorni) e Gervinho (retto femorale). Non pochi per poco più di tre mesi di attività. Anche la gestione di alcuni infortuni ha lasciato perplessi. Su tutti quelli di , Iago e dell’ivoriano. L’ex , reduce da tre settimane di stop, si ferma dopo 20 minuti a Torino. Inserito in formazione tre giorni dopo col Bate dà forfait nel riscaldamento pre-gara e non gioca poi a . Per Iago , invece, al problema del collaterale mediale riportato il 23 settembre si è aggiunto un edema all’osso del tallone che ha indotto lo spagnolo a dotarsi di macchinari in proprio per curarsi.

MACINA (POCHI) CHILOMETRI - Senza contare l’anomalia che vede la Roma penultima nella classifica sui chilometri percorsi dalle squadre di Serie A. Soltanto il Carpi corremeno dei giallorossi (inmedia 97,4: il , primo, ne percorre 109,2). Con perplessità dei protagonisti nei post-gara: «Non stavamo sulle gambe» (); «Le gambe non giravano» (). Potrebbe diventare una chiave di lettura sia per spiegare i gol subiti nei finali di gara (9 negli ultimi 10 minuti) che per comprendere l’anomala situazione legata ai contrasti. Prima di -Roma, i giallorossi hanno effettuato 223 contrasti (14,86 di media a gara). Nulla rispetto a squadre come l’Atalanta (363) che devono salvarsi ma molti in meno anche rispetto ad un altro gruppo che lotta per le prime posizioni. Su tutti Inter (280) e (261). Lotta invece pervenire in serieA lo Speziache domanisarà seguitoall’Olimpico da 2mila tifosi (poco meno di 5mila i tagliandi venduti). Una nota positiva: ha ricevuto il premio comemigliore centrocampista della scorsa stagione al Galà organizzato dall’Asso calciatori.