La gioia di Florenzi: “L’abbraccio a Garcia uniti ci risolleveremo”

21/12/2015 alle 13:48.
fbl-ita-seriea-roma-genoa-8
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Chiude la vicenda allenatore, . «Godetevi questa vittoria, non cercate sempre gli schizzi di sangue, che oggi non ci saranno. Un po’ di sangue ci sarà, ma non sarà quello del mister». Lo urla da lontano, ai cronisti che lo aspettano in zona mista, a chiusura di un pomeriggio che vede la Roma tornare alla vittoria, contro il (2-0). Salva la panchina di , chissà se invece il diesse giallorosso ha pre-annunciato qualche scossone a livello dirigenziale. Resta il dubbio. Non è invece interpretabile la frase di su , alla sua prima rete in serie A. «Ha segnato un bambinone del ’97 che valeva 500mila euro e ora vale 5 milioni». Subito si strofina le mani sentendo odor di plusvalenza, il dirigente romanista, mentre all’Olimpico si chiude un 2015 che ha vissuto per tre mesi l’assenza della , e i fischi, tanti, arrivati anche ieri.
Quelli che hanno fatto più rumore sono il sottofondo dell’abbraccio di a , dopo il gol del terzino. «Con quel gesto volevamo dare un segnale, l’avevamo preparato: chiunque avesse segnato, avevamo deciso di andare tutti dal mister — spiega io non penso ai fischi, penso a quelli che hanno invece cantato ed è arrivato il mio gol, forse un segno del destino».
Quasi non trattiene la soddisfazione per la vittoria, , che, nell’entusiasmo, rischia però uno scivolone. Su , alla sua prima espulsione in carriera. «Si può capire, Edin, chiunque abbia giocato a calcio capisce lo stato d’animo di un centravanti. Ognuno deve sapere in che condizione psicologica sono alcuni giocatori. Ma sono tranquillo perché mi sembra che anche Batistuta a Roma un anno, a Natale, aveva fatto pochi gol. Poi ne ha fatti più di venti. Li farà anche , quando sarà più fresco». Era l’anno del terzo scudetto, aveva realizzato dieci reti, Batistuta, di cui una tripletta e due doppiette. Un ripasso della storia della Roma sarebbe utile per queste vacanze di Natale. Intanto si rialza la testa e si torna almeno a respirare un po’. «Vediamo la luce — si illumina — la seconda parte della stagione sarà più leggera d’impegni. fa parte di questa luce e poi recupereremo giocatori importanti, come ».