Intervistato dal quotidiano sportivo, l'allenatore dell'inter Roberto Mancini ha parlato, fra le altre cose, anche della Roma e di Francesco Totti. Queste le sue parole:
"Napoli, Roma, Fiorentina e Juventus sono più attrezzate di noi perchè giocano insieme da tanto tempo. Se saremo bravi a restare in alto fino in fondo, vedremo quello che succederà. La Roma è una squadra forte, ma Roma è… Roma. E questo vale per la Roma e per la Lazio. Un giorno sei qua (mima in alto, ndr), un giorno sei sotto il tavolo. Intendiamoci, questa è la più bella città del mondo e ci sono stato benissimo sette anni, ma lavorarci per tecnici e giocatori non è semplice. Ciò premesso, i giallorossi sono in corsa piena per lo scudetto. Magari loro tra due giornate vinceranno a Napoli e noi conquisteremo i tre punti a Udine… Almeno trascorreremo un Natale di festa. Non firmerei per il secondo posto finale, è difficile farlo per uno sportivo. Dzeko? Ha bisogno di tempo per capire il calcio italiano. In Premier si gioca in maniera più aggressiva, ma ti lasciano spazi. In Italia c’è più tattica. Vedrete che farà 20 reti. Ljajic? A lui avevamo pensato anche a giugno, ma non sapevamo se la Roma lo avrebbe ceduto. Appena si è presentata l’occasione l’abbiamo colta al volo. Rammarico di non aver allenato Totti? Lo posso allenare a paddle (ride, ndr). Prima o poi dovrà smettere perchè i giocatori non sono eterni. Lui è forte, è forse quello che mi assomiglia di più come colpi di tacco e gol segnati, ma facendo il centravanti ne ha segnati di più. Voterò Florenzi come gol dell’anno, altrimenti vince tutto Messi"
(corsport)