Condannati i tifosi olandesi per la Barcaccia

12/12/2015 alle 14:39.
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IL TEMPO (M. VILLOSIO) - All'orda barbarica che sbreccò la fontana del Bernini a colpi di bottiglie di birra, urinò in piazza di Spagna e mise a ferro e fuoco il centro di una Capitale consegnata per ore alla violenza ultrà di importazione è andata, tutto sommato, di lusso. Erano finiti in 44 a processo, in Olanda, per lo scempio delle violenze prima della partita di Europa League del 19 febbraio scorso quando i tifosi del Feyenoord, saturi di birra e di ignoranza, giocarono impunemente a bowling con la Barcaccia per un intero pomeriggio prima di essere infine affrontati e dispersi dalle forze dell'ordine.

Il processo davanti al tribunale di Rotterdam è stato rapido, ieri sono arrivate le condanne, tutto sommato miti. Con la ciliegina di una decisione dal retrogusto surreale: i vandali di piazza di Spagna non potranno più mettere piede in uno stadio in patria, ma potranno continuare a seguire il Feyenoord in trasferta liberi, sulla carta, di sfogare lontano dalle strade e dalle piazze olandesi gli istinti belluini repressi in patria. La pena più alta, a 18 mesi di carcere, la sconterà un ventunenne che ha lanciato una bomba carta contro un poliziotto italiano (il Viminale non si è costituito parte civile nel processo).

La procura lo voleva condannato per tentato omicidio, e aveva chiesto il carcere per gli altri imputati accusati di violenza pubblica e lesioni a pubblico ufficiale. Sono stati tutti condannati, ma soltanto a scontare tra le 150 e le 200 ore di lavori socialmente utili. Avranno inoltre il divieto di andare allo stadio a Rotterdam, ha spiegato il giudice Vincent de Vinko, ma potranno come detto seguire il Feyenoord in trasferta. Mentre se il Comune di Roma ha rinunciato a costituirsi parte civile, l'associazione «Salviamo la Barcaccia» si è invece fatta avanti, offrendosi di restaurare due fontane del centro. La presidente Angela Manners ha spiegato che, con la società Koninklijke Woudenberg, donerà a Roma Capitale la somma di 100.000 euro per il restauro di due fontane storiche: la Fontana delle Api di Piazza Barberini e la fontana nei giardini di Viale Tiziano.

La convenzione è stata firmata ieri durante una cerimonia ufficiale in Campidoglio dal Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce. «Questo è un grande gesto di solidarietà e un atto di mecenatismo grazie a cui restituiremo ai cittadini due fontane storiche di Roma - gioisce il Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce - Il patrimonio archeologico e monumentale della capitale è immenso e la collaborazione tra privati e pubblica amministrazione è ormai indispensabile per la sua manutenzione e fruizione».