Zibì Boniek difende Szczesny: «Si è parlato tanto delle sue dichiarazioni su di un ritorno all’Arsenal. Bene: dov’è la novità? È in prestito secco, non ha mai nascosto il suo amore per quel club, perché tutto questo stupore? Se non avesse fatto errori si sarebbe parlato lo stesso della sua intervista? Non credo».
Per l'ex romanista, Szczesny paga la troppa sincerità: «Non è un cretino, né ruffiano. Ha detto quello che pensa. E sa perfettamente che per avere le opportunità di tornare a Londra, sempre se si concretizzeranno, deve fare bene, anzi benissimo, con la Roma. Stesso discorso per quanto riguarda la nazionale: tutto passa dalle sue prestazioni in giallorosso».
Ma la domanda è: fa bene la Roma a puntare su di un portiere che sembra sentirsi di passaggio? "Lui sapeva che sarebbe venuto a Roma in prestito. È venuto per giocare, non è cambiato niente rispetto a prima». Adesso tocca al portiere far cessare le voci e dubbi e magari concludendo col tricolore sul petto la sua esperienza romana.
(gasport)