GAZZETTA.IT - Rudi Garcia ora è un allenatore a rischio. La figuraccia di martedì scorso al Camp Nou contro il Barcellona aveva già fatto arrabbiare Pallotta e fatto emergere interrogativi sul futuro del tecnico. E ora, dopo la brutta sconfitta all'Olimpico contro l'Atalanta, iniziano ad emergere i potenziali candidati alla successione di Garcia, che comunque si giocherà il futuro nelle due prossime partite, contro il Torino sabato in campionato e in Champions contro il Bate Borisov martedì 8 dicembre.
MAZZARRI — Quella dell'ex allenatore dell'Inter è una candidatura molto credibile. Riavvolgiamo il nastro: prima di prendere Garcia nell'estate 2013, il d.s. Walter Sabatini aveva cercato proprio Mazzarri per la panchina giallorossa. Siamo ai tempi del Napoli: poi il tecnico di San Vincenzo scelse l'Inter. Ma i rapporti sono rimasti ottimi.
LIPPI — L'allenatore che ha portato l'Italia in cima al mondo nel 2006 dovrebbe aver chiuso la sua lunga parentesi in panchina. Ma non ha mai chiuso la porta a un progetto serio e ambizioso, quale resta quello della Roma "americana", magari nel ruolo di direttore tecnico e affiancato da un tecnico di provata formazione giallorossa in panchina.
PRANDELLI — La sua parentesi con la Nazionale non è stata certo paragonabile a quella di Lippi, ma Prandelli, la cui ultima panchina è stata in Turchia col Galatasaray (esonero nel novembre 2014 ) sarebbe disponibile anche ad un ruolo di traghettatore per metà stagione, magari con un opzione sul secondo anno. La voglia di tornare in pista è parecchia: magari quella del 2004, quando dovette dimettersi a causa della malattia che colpì la moglie Manuela, non sarà l'unica parentesi giallorossa della sua carriera.
SPALLETTI — Anche qui sarebbe un ritorno: Spalletti è stimato da piazza e società dopo 4 anni molto positivi, nobilitati da 2 Coppe Italia e da una Supercoppa Italia. Una parte dei tifosi sta già invocando il suo ritorno. Inq uesto caso si parlerebbe di un progetto a medio-lungo termine.
CAPELLO — Altra candidatura di altissimo profilo quella del tecnico che ha conquistato l'ultimo scudetto giallorosso nel 2001 con lo squadrone dei vari Totti, Batistuta, Montella, Cafu Emerson e Aldair. Capello è libero dopo la risoluzione del contratto con la federazione russa della scorsa estate.