IL TEMPO (A. AUSTINI) - Diciamocela tutta: la Roma a questo derby non ci arriva in salute. E se domani si giocasse un’altra partita, Garcia risparmierebbe alcuni giocatori che invece saranno costretti a scendere in campo. Per esempio Florenzi. Come previsto dallo stesso giocatore sul momento, il suo infortunio non è serio e infatti gli esami di ieri hanno escluso lesioni al polpaccio destro. Ma questo non significa che non corra rischi: il muscolo si è leggermente «allungato» mentre scattava nell’azione del 2-2 segnato dal Bayer Leverkusen. Ieri non si allenato, al pari di Maicon e De Rossi, oggi proverà a farlo e ci sono buone possibilità che Garcia lo mandi in campo domani sera. Altrimenti sarà il primo derby giocato dai giallorossi senza romani in campo dall’inizio (e senza italiani), almeno dall’era Giannini in poi.
Florenzi, però, serve come il pane e vale la pena rischiare. A centrocampo mancheranno lo squalificato Pjanic e molto probabilmente De Rossi. Per lui gli accertamenti di ieri hanno evidenziato «un ematoma muscolare organizzato da sanguinamento di un esito cicatriziale del muscolo semimembranoso della coscia sinistra». Traducendo dal linguaggio scientifico a quello dei profani di medicina, nella coscia del centrocampista si è formata una «sacca» di sangue in seguito a un colpo ricevuto prima dell’andata contro il Bayer, che gli provoca parecchio dolore. Ci ha giocato «sopra» in Germania, per mezzora a Firenze e 90 minuti mercoledì scorso, quando invece avrebbe bisogno di stare fermo due settimane per recuperare pienamente.
Difficile si alleni anche oggi, ma il richiamo del derby è così forte che non si può escludere una sua presenza in panchina, seppure fosse solo «simbolica». O magari per dare un cambio nella parte finale a Keita, l’altro grande dubbio di Garcia: il maliano ha recuperato dall’infortunio muscolare, si allena ormai stabilmente in gruppo ma è lontano dalla condizione migliore e non può giocare 90 minuti di una partita così intensa. Se De Rossi dovesse essere del tutto indisponibile, l’alternativa in partenza o in corso del derby è Vainqueur, mentre Nainggolan è l’unico titolare non in discussione della mediana.
In difesa a destra dovrebbe rientrare Torosidis, anche se pure Maicon ha avuto buone notizie dopo gli esami svolti ieri: non c’è lesione alla coscia, ma per lui il rischio di farsi male sul serio è più alto rispetto a Florenzi. Previsione? Andrà al massimo in panchina, mentre non cambiano gli altri tre uomini della retroguardia, Manolas, Rudiger e Digne.
In attacco Dzeko e Salah sono inamovibili, mentre Gervinho parte in vantaggio su Iago Falque che è in lizza anche per il ruolo da trequartista qualora Garcia volesse optare per un 4-2-3-1 togliendo un centrocampista. Il tecnico chiederà grande sacrificio agli esterni d’attacco, visto che in quelle zone del campo la Lazio ha le armi migliori. Oggi rifinitura a Trigoria, poi ritiro in hotel a Monte Mario, dove la sala massaggi sarà molto affollata.