IL TEMPO (F. SCHITO) - «La cosa sicura è che contro il Leverkusen non ci annoiamo mai». Tredici gol segnati nei due incontri di Champions e alto tasso di adrenalina assicurato. Rudi Garcia ha preparato la partita contro i tedeschi sullo stampo di quella che gli ha regalato la vittoria di Firenze e i risultati sono arrivati. «Abbiamo fatto un grandissimo primo tempo - ha detto Garcia -, avremmo meritato di chiuderlo almeno 3 o 4 a zero». Dopo l'intervallo, due gol incassati in sei minuti: «Abbiamo avuto un black out temporaneo, ma sono contento soprattutto del carattere dimostrato da questa squadra dopo il 2-2, capace di trovare le risorse necessarie per andare a centrare questa vittoria. Era obbligatorio per noi vincere per rimanere in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale».
Meno sereno il diesse della Roma, Walter Sabatini, che commenta così la vittoria giallorossa: «Tutta questa sofferenza è nel nostro dna, a volte ci rilassiamo un po' e ci saltano i circuiti. Posso dire che si è giocato da squadra e la difesa ha sempre cercato l'anticipo. Ci piacerebbe stare un po' più tranquilli - prosegue Sabatini - ma non sarà mai una caratteristica di questa squadra, siamo un po' un prodotto televisivo». Tra tre giorni si torna in campo per una partita che condiziona non poco gli umori e lo stato d'animo della città: «Se la partita fosse finita 3-0 avremmo parlato del derby, ma adesso sto ancora accusando una grandinata emotiva, rimandiamo». Le aspettative attorno al destino della Roma in questa stagione sono alte e si parla già della prossima sessione di mercato. Sabatini non se lo fa ripetere due volte e dichiara: «A gennaio faremo il più grande acquisto della storia della Roma: Kevin Strootman. Non esiste acquisto eguagliabile».