IL TEMPO - Rudi Garcia ha vissuto da vicino, vicinissimo, la serata di paura della Francia. Il tecnico della Roma aveva approfittato del weekend libero per assistere, assieme alla compagna Francesca Brienza, all’amichevole di scena allo Stade de France, vinta 2-0 dai Blues sulla Germania. Da dentro l’impianto si sono sentite, verso la fine del primo tempo, le esplosioni avvenute nella brasserie parigina nei dintorni dell’impianto. La società giallorossa ha naturalmente contattato subito l’allenatore, che ha rassicurato tutti: ha lasciato lo stadio e tornato nella sua casa di Parigi senza problemi. Il suo rientro nella capitale era previsto per domenica, in vista della ripresa degli allenamenti in programma lunedì, ma i terribili fatti di ieri potrebbero modificare i piani di Garcia, che potrebbe anticipare il ritorno.
Il tecnico francese è particolarmente sensibile all’argomento: l’anno scorso, dopo la strage di Charlie Hebdo aveva regalato ai giornalisti una matita in segno di lutto e solidarietà, sua e del club, nei confronti dei morti nella redazione del settimanale satirico. Stavolta ha potuto vedere con i suoi occhi la paura per gli attentati nella capitale francese, molti spettatori dell’amichevole Francia-Germania sono rimasti chiusi nello stadio perché troppo spaventati per uscire in strada, mentre lui ha preferito andare via il prima possibile. Per la Nazionale tedesca del giallorosso Rudiger doppio spavento in uno solo giorno: ieri mattina era stato infatti evacuato l’hotel in cui alloggiava nel pre-gara per un allarme bomba poi rientrato. Il ct dell’Italia Antonio Conte ha commentato la tragedia di Parigi: «Sono fatti molto gravi che fanno passare tutto il resto in secondo piano. Un po’ di timore c’è, è inutile che facciamo finta di niente. La violenza non prevalga».