Dopo aver visto per una manciata di ore l’Inter riprendere la testa della classifica, la Roma mostra la sua personalità da capolista e chiude la pratica Udinese in 9 minuti. Per la squadra di Garcia è la quinta vittoria consecutiva. La Curva Sud, che continua la sua protesta, si perde le reti di Pjanic e Maicon, Gervinho e quella di Thereau, il che consente ai giallorossi – col miglior attacco (25 reti: nelle prime 10 giornate solo nel 1960-61 avevano fatto meglio) – di allungare a 21 la striscia di partite con gol in campionato.
L'ampio turnover di Colantuono, col la testa già al Sassuolo, priva l'Udinese di mezza squadra titolare. Con queste premesse, nessuna sorpresa che la Roma non soffra le squalifiche di De Rossi e Salah, il che consente a Garcia di rispolverare in difesa un Maicon con la vena dei giorni belli, costruendo una mediana a tre con Nainggolan vertice basso, Florenzi (per la prima volta capitano dall’inizio) interno di destra e Pjanic trequartista, creando a volte un leggibile 4-2-3-1 quando Gervinho e Iago Falque si allargano sulle fasce dietro a Dzeko, ancora una volta a secco ma utile nella costruzione.
Gara conclusa in meno di dieci minuti. la Roma continua la marcia in campionato e pericolosissima soprattutto nei primi 15’ con 5 reti all’attivo. A pari merito col Napoli. Con la Juve a 11 punti di distanza, se non è un segno del destino, ci va sorprendentemente vicino.
(gasport)