CORSERA (G. PIACENTINI) - Da una sosta all’altra. Dalla ripresa sabato pomeriggio contro l’Empoli (ore 18, all’Olimpico) fino al prossimo stop che ci sarà l’8 novembre, dopo il derby contro la Lazio. Solo allora, probabilmente, si riuscirà a capire che piega potrà prendere la stagione della Roma, sia in Italia sia in Europa. In ventidue giorni, infatti, la formazione giallorossa disputerà sette partite tra campionato e Champions League: in pratica una ogni tre giorni - la media esatta è 3,14 -, e quasi tutte partite da dentro o fuori.
Contro l’Empoli comincerà un vero e proprio tour de force: la gara contro i toscani, infatti, anticipa la trasferta a Leverkusen, che, dopo la sconfitta contro il Bate Borisov, assume un’importanza cruciale per le residue speranze di passaggio agli ottavi di Champions League.
Di ritorno dalla Germania si andrà direttamente sul campo della capolista Fiorentina, a misurare le ambizioni scudetto della squadra di Paulo Sousa, ma anche il livello di maturità raggiunto dalla Roma. Subito dopo (mercoledì 28) turno infrasettimanale all’Olimpico contro l’Udinese, prima di un’altra trasferta insidiosa, sabato 31, a Milano contro l’Inter. Ultime due partite del mini-ciclo, il «ritorno» di Champions contro il Leverkusen (in casa il 4 novembre) e il derby. Impossibile non immaginare un ampio turnover tra una partita e l’altra, cercando di indovinare di volta in volta la formazione migliore. Per questo Rudi Garcia ha bisogno di dosare al meglio tutte le risorse e dovrà dare fondo a tutta la rosa a disposizione, ad eccezione di Strootman (domani si sottoporrà ad un nuovo controllo a Villa Stuart) e Keita (tornerà a fine novembre). Totti nelle prossime ore farà altri esami per capire quanto manca al completo recupero. L’obiettivo è quello di averlo a disposizione per la gara contro la Fiorentina.
A meno di «incidenti di percorso» nelle ultime gare - stasera saranno impegnati Florenzi, Pjanic, Nainggolan e forse Dzeko, mentre ieri è toccato a Gyomber - gli impegni delle nazionali restituiscono al tecnico francese calciatori con il morale più alto rispetto alla partenza. È il caso di Lucas Digne, che proprio grazie alla Roma ha riconquistato la maglia della nazionale francese e che ieri, sui social network, ha festeggiato la sua nona presenza con i Bleus (è rimasto in campo per 90 minuti nell’amichevole contro la Danimarca). Sempre attraverso i social ha reso pubblica la sua gioia Wojciech Szczesny, rimasto in panchina nella vittoria 2-1 contro l’Irlanda che ha regalato alla Polonia il pass per Euro 2016, immortalato in un balletto insieme al compagno Krychowiak, mentre il pubblico di Dubai ha regalato una vera e propria standing ovation a Mohamed Salah, protagonista nella vittoria dell’Egitto con lo Zambia (3-0). Nainggolan, infine, è andato a segno contro Andorra, dopo qualche prestazione sottotono in giallorosso. Notizie dal campo: Ruediger ieri si è allenato con il gruppo e torna a disposizione. In queste sette partite ci sarà bisogno anche di lui.