De Rossi, rete e felicità per le 500 presenze: “Ma che dispiacere il gol sotto la Sud vuota”

18/10/2015 alle 14:53.
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LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Secondo posto, almeno per una notte, terza vittoria di fila. E poi il miglior attacco con 20 reti in 9 gare, una persino di testa su calcio d’angolo, che a Roma è quasi un evento: mancava addirittura da un anno esatto, l’ultimo di , contro il Chievo il 18 ottobre del 2014. Eppure , che infrangendo il tabù ha bagnato con il gol la gara numero 500 nella Roma, non riesce a sorridere: colpa dell’ennesima giornata senza tifosi. «Peccato per il gol sotto la vuota, è un grandissimo dispiacere. Il più bel regalo per la cinquecentesima in giallorosso sarebbe la soluzione di questo problema. Curioso però che abbiamo segnato su corner oggi, che in attacco giocavano i sette nani». E arriva la carezza di : «Daniele meritava una festa così».
In attesa che i 5-6 mila romanisti rimasti fuori il numero 16 prova quantomeno a godersi il momento: «Sono contento perché abbiamo vinto, non era facile, l’Empoli è organizzato tatticamente, soprattutto a centrocampo, sarà sempre complicato con loro, ma ci stanno tanti scontri diretti, non potevamo non sfruttare questa gara. E sarà complicato complicato anche martedì a Leverkusen, con loro ci giocheremo la qualificazione». Anche guarda al futuro: «Nelle prossime sei partite ci giochiamo tutto», ammette. Ma di fronte a chi gli rimprovera un primo tempo sonnecchiante e il calo di tensione degli ultimi minuti, l’allenatore replica: «Nella ripresa siamo stati padroni del campo. E poi l’Empoli ha fermato il e battuto il Sassuolo. Ma è vero, negli ultimi cinque minuti ho perso la voce per motivare i giocatori. Scudetto? Favorito è chi arriva in fondo, l’obiettivo era essere secondi a fine serata».
Il sorriso più grande è però per il rientro di . Si era fermato a Empoli un anno fa, è tornato con l’Empoli dopo la parentesi di Verona alla prima di campionato. «Il guerriero è tornato», il saluto che gli riserva , lui non può che ringraziarlo: »Dopo molti momenti difficili è arrivata una gioia rigiocare all’Olimpico, ora ho più fiducia. Lo scudetto? Possiamo sognarlo, ma serve mantenere i piedi per terra».