CORSERA (G. PIACENTINI) - «Sfrutteremo la pausa per consentire agli ultimi arrivati di ambientarsi al meglio», aveva detto Rudi Garcia dopo la vittoria contro la Juventus. Le gare di qualificazione agli Europei, da questo punto di vista, da un lato hanno tolto al tecnico 15 calciatori, dall’altra gli hanno consentito di lavorare in tutta tranquillità con chi ha bisogno di scoprire tutti i segreti di Trigoria. E se Lucas Digne è partito avvantaggiato dal fatto di essere stato già un suo allievo ai tempi di Lille, William Vainqueur si muove in un ambiente completamente nuovo. Le contemporanee assenze di De Rossi, Pjanic Nainggolan e Uçan hanno fatto di lui l’unico centrocampista agli ordini di Garcia, insieme a Seydou Keita, che anche per ragioni linguistiche gli sta facendo da guida. Ventisette anni, voluto da Rudi Garcia che lo aveva visto nel Nantes, è stato preso per fare il quinto a centrocampo in attesa del pieno recupero di Kevin Strootman («Il professor Mariani gli ha salvato la carriera» le parole di Alessandro Falcioni, presidente della federazione italiana fisioterapisti).
Eppure quando ha saputo dell’interessamento della Roma, Vainqueur ci ha messo pochissimo a lasciare la Dinamo Mosca, respingendo anche un tentativo in extremis del Napoli. «Ho dato subito il mio assenso - le sue parole a Roma Tv - senza riserve. La Roma è una delle squadre più forti in Italia, quando ero piccolo guardavo sempre le partite della Serie A italiana. Essere qui per me è un orgoglio, voglio vincere lo scudetto e andare più avanti possibile in Champions League, una competizione che ho sempre voluto disputare per affrontare le squadre più forti del mondo, come il Barcellona». Nel gioco delle coppie dei centrocampisti, se per caratteristiche Uçan è la riserva di Pjanic e Keita quella di De Rossi, lui è il vice di Nainggolan. «Sarà fantastico giocare al fianco di questi grandi campioni, da loro potrò imparare molto. Sono un centrocampista difensivo, mi piace contrastare, recuperare la palla dai piedi degli avversari e ripartire oppure coinvolgere i miei compagni. In Inghilterra direbbero che sono un centrocampista “box to box”».
Edin Dzeko ha tolto la fasciatura alla mano destra e oggi sarà regolarmente in campo con la Bosnia contro Andorra, così come il suo compagno e amico Pjanic, che dopo la gara con il Belgio ha avvertito un dolore alla caviglia: i medici della Nazionale hanno già rassicurato quelli giallorossi. Rispondendo su Twitter ad un tifoso della Fiorentina, l’agente di Mohamed Salah si è detto così sicuro che il transfer concesso dalla Uefa al suo assistito diventerà definitivo, da essere «pronto a fare il kebab in pubblico a Firenze per un’intera giornata». A Trigoria sperano che non ce ne sarà bisogno.