IL MESSAGGERO - «Il Ministero dell’Ambiente e l’Autorità di bacino hanno ragione, bisogna verificare tutti i rischi. In quell’area si potrebbe realizzare uno stadio, ma non tre grattacieli destinati a opere che con lo sport non c’entrano nulla». A parlare è Domenico Cecchini, presidente dell’Istituto nazionale di Urbanistica del Lazio.
«Dell’intero nuovo insediamento (354.000 mq di superficie utile lorda) solo il 14% corrisponde allo stadio (49.000 mq) mentre l’86% (305.000 mq) sarebbe destinato a negozi, uffici e hotel – aggiunge – Così si viola il piano regolatore. Occorre dunque una radicale riformulazione dell’intero sistema delle infrastrutture e delle attrezzature previste dalla delibera».