Garcia batte il cinque

11/09/2015 alle 13:36.
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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) La difesa ribolle: tutti presenti, dagli ex infortunati ai grandi vecchi che non hanno troppa voglia di marcire in panchina, passando anche per i giovani di belle speranze. Nella testa di , il quintetto difensivo titolare è composto da , , , () e . Per la partita di domani a (la maglia giallorossa porterà la scritta Football Cares), solo il francese e il greco - a meno di clamorose sorprese - sono sicuri del posto. Il resto è un rebus, un bel rebus direbbe un qualsiasi tecnico non amante delle scelte obbligate. E , che in questo caso deve pure far fronte al triplo impegno settimanale, ci sta che recuperi qualche elemento mai visto fin ora faccia, vedi , , , oppure consenta a uno come di fare un altro blitz tra i titolari, quasi a un anno di distanza (13 settembre 2014) dal pomeriggio di Empoli, quando la sua testa ha cominciato a dare brutti segnali.

TUTTI PRESENTI  ieri ha ricominciato a gestire il gruppo al completo (assente , che ha svolto lavoro personalizzato). Tra i presenti anche , pure lui in lista per un posto del quartetto difensivo. Provati in difesa , e (davanti, con e , più Francesco con Gervinho e )Chi - raccontano a Trigoria - si allena duramente da un paio di settimane è . Uno come lui ti guarda in faccia e ti spaventa e, anche se non sta benissimo, pensi di mandarlo in campo perché è così, perché è . E ci sta che nei pensieri di Rudi ci sia di riproporre il brasiliano per la trasferta di , accantonando per un istante chi quest’anno viene considerato il titolare della fascia destra, ovvero .

in questo momento non è in discussione, deve trovare il compagno. A Verona è stato , con la , non è escluso affatto che domani cambi ancora partner: si preso quindici giorni di riflessione per migliorare testa e corpo, sta bene ed è pronto per giocare e prima o poi dovrà succedere. Visti gli impegni ravvicinati (non solo della prossima settimana), prima lo fa è meglio è. L’infortunio di costringe a restituire molto probabilmente al suo vecchio ruolo di centrocampista e quindi al centro della difesa si apre un buco. A sinistra, c’è , che per ora non ha avversari: Palmieri è giovane, deve crescere e avrà occasioni in futuro. Stesso discorso vale per , che però fa il centrale di difesa e al momento lo sta solo aiutando a crescere. Sperando diventi grande.

La scelta più dura è quella del : da una parte , ormai diventato un idolo dei tifosi dopo la parata salva tre punti contro la ; dall’altra c’è De Sanctis, un vero e proprio santone dello spogliatoio, nonché (ancora) affidabile. è stato chiaro con loro: vi tratterò alla stessa maniera. E per questo Morgan spera di ritagliarsi spazio già a . La storia delle alternanze tra portieri, almeno da queste parti, (Antonioli/Pelizzoli su tutti, per non dimenticare l’anno di Del Neri, con la girandola impazzita dei numeri 1) non ha mai funzionato granché. In genere esistono portieri titolari e quelli di riserva, proprio per dare e non togliere sicurezza a chi deve difendere la porta come ”primo”.

, questo è comprensibile, non considera solo un ma per lui e per la squadra è anche un leader, un consigliere, un saggio. Lasciarlo fuori e regalargli solo la Coppa Italia sarebbe quasi come tradirlo. E alla fine non sarà così, anche se ha dimostrato, se non altro per l’età, di essere più avanti del suo rivale/amico/collega.