LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Le partite delle nazionali tengono con il fiato sospeso i romanisti, in ansia per la salute dei vari giocatori sparsi qua e là. E così è bastata una foto che ritraeva Dzeko con la mano destra fasciata all’aeroporto di Bruxelles, a creare un tam tam ansiogeno sul web, giusto il tempo di capire che in realtà non sembrerebbe nulla di grave. Postumi di un combattuto Belgio-Bosnia, seguitissimo vista la presenza dei romanisti: oltre a Dzeko, infatti, anche Pjanic e Nainggolan.
L’attaccante ha segnato un bel gol di testa, dando continuità a quello realizzato contro la Juventus, ma prendendo una botta alla mano destra che ancora ieri gli faceva molto male. Talmente tanto, da sottoporsi a degli accertamenti: nessuna lesione, pare, e Edin potrà essere a disposizione per la gara di domani contro Andorra. Acciaccato anche Pjanic, che ha rimediato una botta alla caviglia sinistra, la stessa a cui si era fatto male nell’aprile scorso, contro il Napoli. Per questo dovrebbe non giocare domani. Il centrocampista è stato invece ieri molto criticato dalla stampa del suo Paese per la prestazione non brillante con la maglia della Bosnia. Ora non vede l’ora di rifarsi con la Roma, desideroso di riversare tutto il suo dispiacere nelle partite con i giallorossi.
Ha intanto lasciato Villa Stuart, Strootman. A tre giorni dall’intervento ai legamenti del ginocchio sinistro, l’olandese è potuto tornare a casa. Comincerà oggi la riabilitazione, mentre il riadattamento all’area sportiva avverrà tra 60- 80 giorni. Brutte notizie per Capradossi: il difensore centrale della Primavera, aggregato alla prima squadra, ha riportato la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro.