IL MESSAGGERO (U. TRANI) A Gioca chi è più in forma, non esiste il numero 1 (tra l'altro sulla maglia ce l'ha Lobont) tra Szczesny e De Sanctis. Garcia, almeno a sentirlo parlare vederdì a Trigoria, deciderà di partita in partita. Sarà pure così, ma oggi il dubbio non c'è: il polacco sembra già lanciatissimo per prendersi il posto da titolare, in campionato e in Champions. Protagonista a Verona con almeno tre interventi decisivi e comportandosi da leader della difesa. Ma qualcosa è andato storto. Sentite proprio Wojciech: «Non possiamo essere contenti, siamo qui per vincere le partite, per ambire allo scudetto. Nonostante il pareggio sono contento del mio esordio e giocherò sempre al massimo delle mie possibilità. L'intesa va migliorando, ci vuole tempo. A livello difensivo abbiamo fatto una buona partita, sono sicuro che con le vittorie andrà tutto meglio», la promessa dell'ex Arsenal.
VISTA DA DIETRO Da là dietro si è reso conto di tutto: che la difesa, così la pensa anche Garcia, ha bisogno di un altro centrale e minimo un altro terzino, che il meccanismo di squadra ancora non esiste al cento per cento. «E' stata una partita difficile perché siamo all'inizio della stagione. Abbiamo comprato giocatori che ci aiuteranno col passare delle partite. Bisogna ancora affinare l'intesa. La manovra è stata un po' lenta ma il Verona ha tenuto un atteggiamento molto difensivo ed per noi non era facile sfondare. La prestazione di Dzeko? Preferisco non commentare le gare dei singoli ma preferisco parlare della squadra. La prestazione non è stata sufficientemente buona per vincere, purtroppo non abbiamo sfruttato tutte le occasioni che abbiamo avuto. Si poteva fare meglio. Queste partite vanno vinte, perché certe occasioni che ci sono capitate dovevano essere sfruttatemeglio»