IL TEMPO (E. MENGHI) - La Roma inizia la stagione con un pareggio a Verona. Al Bentegodi è 1-1, succede tutto nel secondo tempo: Florenzi risponde a Jankovic, mentre i bomber Dzeko e Toni hanno il piede ancora tiepido e non trovano il gol. Garcia non rinuncia a Gervinho, schierato dal 1’ con i nuovi Dzeko e Salah, la mediana è quella della passata stagione, con Pjanic, De Rossi e Nainggolan, nella difesa rimaneggiata trovano spazio Florenzi, Castan, Manolas e Torosidis. Mandorlini risponde con Toni, accompagnato in attacco da Jankovic e Gomez.
Ѐ proprio dell’argentino il primo tiro in porta della partita, un destro ad incrociare che finisce alto. Troppo spazio nella retroguardia giallorossa, non certo aiutata dal centrocampo, che soffre tanto le iniziative di Hallfredsson. Garcia prova a cambiare la marcatura, mette Nainggolan da quella parte, ma il belga non ingrana subito e cresce solo col passare dei minuti. Al 23’ l’ex Cagliari prova un sinistro centrale, parato in due tempi da Rafael. Al 38’ Gervinho tenta un rasoterra che però si allarga troppo e non fa paura. Al 41’ serve il guantone Szczesny in tuffo per e negare il gol a Souprayen, che rimedia un angolo da cui nasce l’occasione più clamorosa della gara: Jankovic di testa scavalca il portiere polacco, De Rossi capisce tutto e sulla linea salva con una capocciata provvidenziale.
Non cambiano i 22 in campo nella ripresa e non cambia il copione del match: Verona in avanti, Roma in affanno. Al 4’ la prima chance è per Manolas, mai a segno in giallorosso: l’astinenza prosegue, il colpo di testa è ben fatto, ma non abbastanza angolato. All’11’ Hallfredsson ruba palla a Manolas, il portiere respinge, Gomez va deciso sulla ribattuta, Szczesny stavolta si supera. L’1-0 non tarda però ad arrivare, al 16’ Jankovic sblocca la gara sfruttando un’incertezza di Torosidis, che si lascia passare il pallone alle spalle: è il primo gol della nuova Serie A. Il numero uno polacco si fa infilare sul primo palo dall’esterno che non segnava dalla partita con la Roma di sei mesi fa: sembra aver scelto la sua vittima preferita. Garcia prova a rimediare con un doppio cambio: dentro Iago Falque e Keita, fuori Salah e De Rossi. Un minuto dopo le sostituzioni arriva il gol del pareggio giallorosso: Florenzi, l’attaccante che fa il difensore, trova l’1-1 con una conclusione prevedibile da lontano, su cui sbaglia il tempo Rafael.
Dzeko cerca il raddoppio, stavolta il portiere blocca. L’amico Pjanic ci prova prima con un siluro col destro, di poco largo, poi scatta sul filo del fuorigioco e a tu per tu con Rafael la mette sul primo palo, bene, ma il brasiliano fa meglio e si fa perdonare l’errore sull’1-1. Nel finale Nainggolan da distanza ravvicinata schiaccia di testa, mirando lo stesso angolino del compagno bosniaco e l’esito non cambia, perché Rafael para di nuovo. Finisce in parità, la Roma mette da parte solo un punto e aspetta l’esito delle altre per capire se affronterà la Juventus già con la pressione di dover vincere per tenere il passo dei campioni in carica.