IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Cedere gli attaccanti in esubero, prendere i difensori che mancano. Il plurale non è maiestatis. Sabatini sa che davanti dovranno partire (almeno) altri 2 giocatori da scegliere tra Gervinho, Ljajic, Iturbe e Ibarbo e dietro ne dovrà accogliere forse il doppio, cioè 4. La Roma, a 3 giorni dal via, è sbilanciata nella rosa più che in campo: all’abbondanza di punte si somma la carenza di terzini e centrali.
PRIMI PASSI - La volata di fine mercato è appena partita. Ieri l’addio di Destro che passa al Bologna e lo sbarco di Gyomber. Tutto abbastanza annunciato, anche se poi facendo un pò di conti sorride più Pallotta che Garcia: la partenza di Destro (in cassa entrano 10 milioni, compresi i 4 di bonus) certifica l’ennesima plusvalenza, mentre l’arrivo dello slovacco dal Catania non sistema certo il reparto arretrato. Gyomber, al massimo, sarà il quarto centrale. Il tecnico ha preteso che arrivasse prima della gara di sabato al Bentegodi, visto che contro il Verona potrà contare solo su Manolas e Castan, cioè i 2 titolari, su De Rossi, come soluzione d’emergenza, oltre che sul giovane Capradossi. Rudiger è già a Trigoria, ma bisognerà aspettare un mese per vederlo tra i convocati. Quindi diventa obbligatoria la presenza in organico di un altro centrale. Che dia garanzie come primo cambio. In questo senso Juan Jesus, valutato 10 milioni dall’Inter, potrebbe bastare. Tra l’altro è mancino e quindi utilizzabile pure da terzino sinistro. Possibile, come operazione last minute, lo scambio con Ljajic. Restano in corsa, per il ruolo di centrale, pure Nacho, Vestengaard e Milosevic.
URGENZE ANNUNCIATE - Emerson (oggi nella capitale) e soprattutto Digne (qui entro domani: ieri ha salutato i compagni del Psg) sono 2 colpi annunciati. Del resto la situazione più allarmante è sui lati. Problema antico che torna d’attualità proprio in coincidenza con l’inizio della nuova stagione. Maicon è nuovamente fermo e gli unici terzini a disposizione sono Florenzi e Torosidis. Adattato il primo, spostato di fascia l’altro. Per una gara possono andar bene. Digne dovrebbe essere subito disponibile: il Psg è finalmente pronto a inviare la documentazione necessaria per il tesseramento (la lista provvisoria dei 25 va presentata alla Lega entro le ore 12 del giorno che precede la partita). Sabatini sta comunque pensando a come completare la linea a 4. A destra Bruno Peres rimane l’obiettivo principale, ma il Torino continua a chiedere 15 milioni. La Roma punta a chiudere con 1 per il prestito e 8 per il riscatto obbligatorio più 3 di bonus. Se Cairo darà Maksimovic al Napoli, non è da escludere che Gyomber sia inserito nella negoziazione. A destra, con Peres, Garcia sarebbe a posto: Torosidis buono per le due fasce, Florenzi e Maicon. A sinistra, come vice Digne, c’è invece Emerson Palmieri.
RINFORZI ITALIANI - La Roma, per rispettare le nuove norme federali, cerca anche qualche italiano da inserire nella lista definitiva dei 25: dopo la cessione di Destro, ne ha 1 in meno (devono essere ameno 8 tra quelli cresciuti nel vivaio e quelli tesserati da club italiani già da 3 anni) e utilizza anche l’Under 21 Capradossi per non andar sotto di 2. Sabatini, al momento, è poco convinto su Andreolli, mentre Paletta ha qualche chance in più. Passando dai centrali ai terzini, D’Ambrosio è in ballottaggio con Santon. Ma qui siamo a ritocchi da fare sul traguardo. Più impegnative sono le dismissioni. Il Genoa chiama Iturbe da tempo, ma il giocatore vuole restare a Trigoria. Marquinho va all’Udinese a titolo definitivo. Ora bisogna trovare una sistemazione a Ljajic o a Gervinho. Anche Ibarbo è in bilico. Conferma dalla Spagna: testa a testa con il Liverpool per il centrocampista Ceballos (classe ’96) del Betis Siviglia, in scadenza di contratto (giugno 2016).