Calabresi e gli altri Zoratto boys: nuova linfa per Di Biagio

10/08/2015 alle 14:16.
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GASPORT (V. D'ANGELO) - Una sconfitta sa regalare indicazioni preziose e sa essere più forte delle lacrime – tante – versate per la delusione di aver visto sfumare all'ultimo istante il sogno di diventare campioni d’Europa. A due anni e tre mesi di distanza dalla sconfitta ai rigori contro la Russia nella finale dell’Europeo Under 17 di Zilina, per Calabresi, Cerri, Parigini e Scuffet è arrivata la prima convocazione nell’Under 21 di Gigi Di Biagio, che alza il sipario sul nuovo biennio preparando l’amichevole di mercoledì 12 a Telki contro l’Ungheria. Si riparte, con tante facce nuove, diverse incognite ma anche con una certezza: rispetto all'ultimo biennio, che partì tra mille difficoltà, con giocatori che faticavano a trovare spazio anche in B, questa nuova squadra sembra avere maggiore esperienza e un chiaro dna azzurro.

SVOLTAScuffet e Cerri sono il simbolo della crescita di quel gruppo di Zoratto. e vicecapitano di tutte le giovanili azzurre riservate ai ragazzi classe ‘96. Una storia alla Holly&Benji. All’Europeo del 2013 Cerri arrivò da miglior marcatore azzurro tormentato dagli acciacchi e in finale non riuscì a lasciare il segno. Ci riuscì in parte Scuffet, respingendo due rigori nell’epilogo finale dagli undici metri. Oggi Cerri riparte da un contratto con la , ma andrà al Cagliari per crescere. Scuffet invece ha vissuto sull’altalena gli ultimi due anni: da protagonista in A con l’Udinese, cercato dall’Atletico Madrid, a vice di Karnezis. Oggi riparte dalla B e da Como.

CALABRESI E PARIGINI – Cerri e Scuffet hanno fatto parte anche della spedizione mondiale negli Emirati Arabi, dove si misero in luce Calabresi e Parigini. Calabresi la scorsa stagione giocava ancora in Primavera, ma la sua crescita negli ultimi due anni è stata evidente ed imponente. Adesso a Livorno, sotto la guida di Panucci, ha la possibilità di acquisire quell'esperienza necessaria. Parigini invece viene già da due campionati di B: esterno offensivo scuola Toro tutto dribbling e fantasia, è atteso dalla stagione della svolta, la seconda a Perugia.

BONAZZOLI – Non c’è Bonazzoli che sarebbe stato il quinto della spedizione in Slovacchia nel 2013. Paga un comportamento non esemplare nell’ultima Fase Elite dell’Under 19. Accadde anche a Berardi, poi indispensabile per Di Biagio. Chissà che non sia di buon auspicio.