REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Era iniziata parlando di Salah. Poi Roma e Chelsea hanno deviato. Ora, romani e londinesi discutono soprattutto di un altro nome: è Filipe Luis, anni 29, il nome nuovo per la fascia sinistra della Roma. Brasiliano, titolare della Seleçao all'ultima Copa America (sempre in campo dall'inizio nelle partite giocate dai verdeoro), rappresenta il profilo adatto per i giallorossi, che dopo la cessione di Holebas - in attesa di convincerlo a siglare anche l'accordo con il Watford, dopo aver messo la firma sull'adesione al trasferimento - puntano con forza all'ingaggio di un terzino sinistro titolare di alto livello, d'esperienza internazionale e affidabile. Intanto però la Roma deve difendersi dall'assalto del Milan a Romagnoli.
FILIPE LUIS IN POLE PER LA FASCIA - La prima richiesta del Chelsea ha però spaventato Sabatini: 18 milioni ha chiesto il club britannico, che solo un anno fa ne aveva spesi 20 per assicurarsi il laterale dall'Atletico Madrid. Nell'ultima stagione però Mourinho non ha praticamente mai puntato davvero su di lui: appena 15 presenze in Premier League, 11 appena dal primo minuto, riserva fissa del titolare Azpilicueta (4 anni fa seguito con insistenza proprio da Sabatini). Per questo la Roma spera di riuscire a strapparne il prestito, magari lavorando ai fianchi non solo gli inglesi, ma anche il giocatore. Che dopo le richieste folli dell'Augsburg per Baba - chiesti 22 milioni di euro - è balzato in testa alla lista delle preferenze, davanti a Masuaku dell'Olympiakos (costa 8-10 mln) e al più comodo Adriano, del Barça, particolarmente attratto dalla prospettiva romana.
IL MILAN INSISTE PER ROMAGNOLI - Ad oggi, forse, il terzino sinistro titolare della Roma sarebbe Alessio Romagnoli. Già, perché il centrale di ritorno dal prestito dalla Samp è già stato schierato da Garcia sulla fascia sinistra. E in attesa del nuovo laterale tornerebbe ad occupare la posizione meno gradita. Attenzione però, perché Mihajlovic, che proprio alla Samp lo ha lanciato nella prima stagione da titolare fisso in serie A, lo rivorrebbe con sé. Al Milan, ovviamente. Per questo, Galliani sarebbe già pronto a mettere sul piatto una quindicina di milioni di euro. Per sua sfortuna la Roma parte da una valutazione del doppio: 30 milioni per sedersi a trattare. Ora dipende dal giocatore: se Romagnoli si impuntasse (ha già puntato i piedi per avere 3 giorni in più di vacanze, antipasto della querelle inevitabile per l'adeguamento del contratto firmato giusto un anno fa) le parti proverebbero a venirsi incontro. E di fronte a una proposta superiore ai 20 milioni anche Sabatini, suo grande estimatore tentennerebbe: "Romagnoli non si vende... forse", ha detto a Perugia il ds. Ma - e su questo non c'è dubbio - arrivasse l'offerta giusta avrebbe già cento idee per sostituirlo.