LA REPUBBLICA (M. PINCI) - La prima uscita stagionale non ha certo contribuito a diluire i loro dubbi. Roberto Mancini e Rudi Garcia pretendono scelte definitive, Inter e Roma, così come sono, non li convincono. Meglio: non gli bastano. Non a caso per entrambe sarà la settimana dei blitz in giro per l’Europa: Sabatini volerà a Manchester per prendersi Dzeko. Ausilio sarà a Wolfsburg per Perisic: “Lavoriamo su un attaccante da avere nella tournée in Cina”.
Ma le rotte dei due d.s. finiranno per sovrapporsi, convergendo sul nome di Mohamed Salah. Nove gol nei sei mesi a Firenze hanno convinto i due allenatori che è lui, l’attaccante egiziano impelagato nel contenzioso con la Fiorentina, il giocatore giusto per staccare le rivali e prendere la scia della Juventus. E se l’interesse dell’Inter è tutt’altro che recente, il vero colpo di scena è la mossa della Roma. Che dopo averlo bloccato e poi lasciato andare a gennaio è tornata con forza sul giocatore del Chelsea, muovendosi direttamente col club inglese.
Grazie agli ottimi rapporti con la società di Abramovic, Sabatini ha già sondato la disponibilità a trattare la cessione dell’ala (nell’operazione può entrare pure il terzino Filipe Luis) in prestito con riscatto obbligato. E raccolto segnali più che positivi. La Roma ora si sente in vantaggio sulla concorrenza nerazzurra, il giocatore sarebbe felicissimo di giocare la Champions all’Olimpico. Mancini però non si arrende, ha un accordo verbale con Salah e vuole assolutamente farlo valere. Anche a costo di temporeggiare ulteriormente per Melo (“Stiamo per chiudere col Cruzeiro”, l’appello disperato dell’agente) e rinunciare a Jovetic: tra lui e l’Inter l’intesa è totale, con il City quasi. La priorità però resta l’egiziano.