CORSERA (G. DE CAROLIS) - Una stagione da dimenticare e le speranze per l’anno che verrà. Nutrito è lo schieramento di big, o presunti tali, a caccia di un rilancio nella prossima serie A, dopo un campionato speso tra infortuni, sostituzioni e promesse di mercato spesso non mantenute. Una cattiva annata può capitare, fa più effetto quando capita a chi è abituato a stare al top.
È il caso di Marek Hamsik. Lo slovacco era la vittima preferita dell’ex allenatore del Napoli Rafa Benitez. Il tecnico in stagione l’ha impiegato 58 volte e sostituito in ben 26 occasioni. In campionato è andata peggio: su 28 partite è stato richiamato in panchina 18 volte, più della metà. Poco meglio per il compagno Gonzalo Higuain. I gol sono come sempre arrivati copiosi, 29 in totale, e il rendimento generale è rimasto alto. El Pipita però è stato decisivo in negativo e deve farsi perdonare due errori pesanti. Il rigore sbagliato all’ultima di campionato con la Lazio ha lasciato il Napoli fuori dalla prossima Champions League, quello fallito in finale di Copa America con l’Argentina ha consegnato la vittoria al Cile.
Deve cercare di riscattarsi pure Mattia Destro. Famosa resta la foto dell’ad rossonero Adriano Galliani che citofona a casa del centravanti per convincerlo a vestire la maglia del Milan. L’operazione andò in porto: prestito di 500 mila euro e diritto di riscatto sui 18 milioni. Magro il bottino di Destro, 15 presenze con appena 3 gol e pronto ritorno a Roma.
Piangono e parecchio i giallorossi. L’argentino Juan Iturbe pagato circa 25 milioni, l’acquisto più sontuoso dello scorso mercato del club di Pallotta, dopo aver segnato 8 gol la stagione precedente con il Verona, si è fermato ad appena due reti in serie A e una in Champions al debutto con il Cska Mosca.
Nella Capitale per ora non ha avuto fortuna Seydou Doumbia. L’attaccante ivoriano, arrivato a gennaio proprio dal Cska per 16 milioni, alla prima in campionato con il Parma viene sostituito e l’Olimpico lo ricopre di fischi. Non combina granché, chiude con 13 presenze e 2 centri.
Si deve parlare di sfortuna invece per le punte della Fiorentina Giuseppe Rossi e Mario Gomez. Pepito l’anno passato non è mai riuscito a vedere il campo perché costretto ai box dall’ennesimo infortunio, il tedesco ha terminato con 4 misere marcature (alcune pesanti contro Roma e Tottenham) una stagione tribolata.
Nel Milan è quasi sempre rimasto a guardare Giampaolo Pazzini: per lui solo 2 gol e poche apparizioni, chissà che a Verona non rinasca. Il Genoa è andato a ripescare Goran Pandev, ma l’ex di Lazio, Inter e Napoli, viene dal Galatasaray dove ha giocato 4 volte in campionato e segnato mai. Un altro ex grande come Marco Borriello è svincolato e deve ritrovarsi: per lui un gol in due anni. Tra i tanti vanno ricordati Alino Diamanti e Alberto Gilardino. Sotto contratto (multi-milionario) con il Guangzhou, ma non più nelle grazie dei cinesi, cercano il riscatto, prima però serve una squadra.