CORSERA (B. TUCCI) - Sembra quasi che Lazio e Roma si siano unite in un singolare gemellaggio per quanto riguarda il mercato estivo. Garcia è volato in Australia con una squadra che lui spera non essere quella che inizierà il campionato alla fine di agosto. Il mister giallorosso ha messo tra sé ed i suoi problemi centinaia di migliaia di chilometri nella speranza che al ritorno, la ditta Sabatini &C. abbia risolto le molte questioni che assillano la società. Che cosa manca alla Roma è noto: un centravanti innanzitutto, un paio di difensori, un portiere. E forse non è tutto. Il direttore sportivo viaggia, intavola trattative, discute con chi di dovere. Ma la verità è che non ci sono tanti soldi e questo il presidente deve averlo detto a chiare lettere ai suoi collaboratori. Prima si vende e poi si pensa a comprare. Però, pure vendere non è facile. Chi vorrebbe Doumbia, ad esempio? Il giovane Destro è in attesa di un trasferimento, ma finora richieste concrete non ce ne sono state. Se si eccettua quella del Monaco che poi ha dirottato su El Shaarawy. Si va avanti e si aspetta altro danaro che potrebbe arrivare con la cessione di Romagnoli. Azzardo una mia idea personale: se si deve acquistare una mezza figura meglio tenersi il giovanotto del nostro vivaio (una sicurezza per il futuro) e trattenere anche Destro che, alla fine, potrebbe essere meglio di un ex, ovvero di una mezza calzetta, magari scarto di una grande società.
Nemmeno la Lazio dà grandi soddisfazioni ai suoi sostenitori. Pure a Formello tutto tace e il tecnico Stefano Pioli, anche se fra le righe, lo fa capire ai dirigenti che la squadra ha bisogno di rinforzi. Per l’inizio della prossima settimana, il mister vorrebbe avere un panorama più chiaro della rosa. Perché da quel momento in poi, la Lazio dovrà sostenere un autentico tour de force. Per la Supercoppa contro la Juventus e per i preliminari di Champions. Scusate se è poco. Presidente Lotito, non faccia più soffrire i tifosi ed agisca bene ed in fretta.