CORSERA (B. TUCCI) - Mettiamoci nei panni di Pioli e di Garcia. Per il mister di Formello il primo appuntamento è per l’8 agosto a Shangai. Incontra la Juventus per la Supercoppa. Ebbene, ad una manciata di giorni da un match così importante, non sa bene quale squadra dovrà costruire. A Fiumicino è finalmente atterrato Ricardo Kishna, un esterno olandese anche lui giovanissimo che potrebbe dare una gran mano a Klose e compagni. Per il resto siamo alle chiacchiere. Quel che non si riesce a comprendere è per quale ragione la società temporeggi tanto. Un motivo c’è: Lotito non è sicuro che la sua squadra riesca a superare i preliminari di Champions, viste le avversarie di rango che dovrà affrontare.
Quindi, prima di spendere tanti soldi, rimane alla finestra in attesa di tempi migliori, cioè più certi. Se si ragiona economicamente, non si può dar torto al numero uno di Formello; ma torniamo a Pioli ed al suo lavoro. Capite che cosa significa modellare un gruppo nei pochi giorni che mancano alla stagione? Pioli è un tecnico preparatissimo, ma i miracoli nel calcio non esistono. I tifosi se ne rendono conto?
Gli stessi abiti li indossa Rudi Garcia. Tornata da una tournée sfiancante (è giusto prendere questi impegni?), il mister di Trigoria ha gli identici problemi del suo collega di Formello. Il bilancio preoccupa il presidente Pallotta, il quale ha parlato in modo chiaro ai suoi dirigenti prima dell’inizio della campagna estiva. In primo luogo bisogna vendere e far cassa, poi si va sul mercato per comprare. Ma il punto delicato è proprio questo: vendere d’accordo. Però, quali giocatori fanno gola agli avversari? Non certo Doumbia, nemmeno Gervinho, disastroso nell’ultimo campionato. Qualche chance ce l’ha Destro, lo stesso Ljajic. Non si può pretendere tanto. Ci si deve accontentare ed allora i problemi restano tutti. Che squadra sarà la Roma?