IL TEMPO (A. AUSTINI) - Due botti in un giorno, tanto per cominciare. La Roma riscatta Nainggolan dal Cagliari e Bertolacci dal Genoa, in più si porta a casa lago Falque che ieri, in gran segreto, è piombato nella Capitale per sostenere le visite mediche accompagnato dal medico Del Vescovo e Massara, il vice di Sabatini. Una domenica fruttuosa, visto che nel frattempo a Milano il diesse insieme al dg Baldissoni ha chiuso l'affare più importante. I due dirigenti hanno pranzato a casa del presidente cagliaritano Giulini, a sua volta «scortato» dal vice Filucchi e dal diesse Capozzucca. Nainggolan diventa al 100% giallorosso: l'intesa di massima è stata raggiunta a pranzo, poi limata nella notte ed entro stasera sono attese le firme. Al Cagliari vanno circa 18 milioni di euro, parte dei quali per il rinnovo del prestito oneroso di Ibarbo. È stato invece escluso dalla trattativa Astori, ma i giallorossi hanno promesso a Giulini che qualora non trovasse un acquirente per il difensore sono pronti a riportarlo a Trigoria nel corso dell'estate. Intanto faranno scadere il termine di mercoledì senza esercitare il diritto d'opzione fissato a 5 milioni. La priorità era tenersi Nainggolan e la Roma c'è riuscita.
Esulta il belga, che intanto se la spassa a Ibiza con la moglie e al rientro dovrà discutere il rinnovo di contratto con aumento dello stipendio a circa 3 milioni. A Ibiza era in vacanza anche lago Falque, ben felice di interrompere il soggiorno per iniziare l'avventura da romanista. «Un sogno per me» ha confidato agli amici. Già domani potrebbe conoscere Garcia, di rientro dalle ferie in Egitto. La trattativa col Genoa è stata ultimata sabato notte a Milano, con tanto di scambio di documenti e le prime firme sui contratti: al club di Preziosi vanno 16.5 milioni di euro, compreso il riscatto di Bertolacci. Ma il futuro del centrocampista, che non ancora svolto le visite mediche, dovrebbe tingersi di rossonero. Il Milan ha pronta un'offerta, la Roma valuta l'intero cartellino 15-16 milioni e se riuscisse a ottenerli avrebbe in pratica pagato 1 milione e mezzo lago Falque. Se i due club troveranno un'intesa (non lontana al momento), Bertolacci non si opporrà: il Milan gli va benissimo, così come una bella «rivincita» da prendersi a Trigoria. La Roma lo terrebbe volentieri ma deve far quadrare i conti e dovrà probabilmente sacrificarlo. C'è urgenza di far cassa entro il 30 giugno, data di chiusura del bilancio per compensare la spesa fatta su Nainggolan che verrà in buona parte contabilizzata nell'esercizio in corso. I primi 12.6 milioni sono in arrivo da Abu Dhabi: Gervinho è virtualmente un giocatore dell'Al Jazira. Il resto del «cash» necessario a equilibrare i conti lo poteràl'imminente cessione di Destro. In Inghilterra lo cercano Liverpool, Swansea e Crystal Palace. Ma c'è anche un'altra proposta allettante sul tavolo, sempre estera. Nel frattempo andrà convinto Doumbia ad accettare una delle offerte ricevute tra Cina, Russia e West Ham.
Chiusa la prima parte del mercato, sarà tempo di affondare i colpi più importanti. A cominciare dal centravanti. Bacca è sempre in cima ai pensieri di Sabatini, poco propenso però a versare al Siviglia i 30 milioni di euro della clausola rescissoria. Il diesse si è informato anche su Jackson Martinez, ormai destinato all'Atletico Madrid. Con la possibile partenza di Ljajic, serve anche un altro esterno e il primo nome in lista è Salah, trattato anche dall'Inter. Vicino l'accordo con il giocatore, tutto da trovare quello del Chelsea: valutazione 20 milioni, si può chiudere con una prima tranche da 6-7 e il resto al momento del riscatto. Le altre priorità sono portiere e terzino sinistro. Come custode dei pali è tornato in pole Romero, svincolato dalla Samp. A Trigoria lo considerano un profilo adatto visto che in futuro si punta forte su Skorupski, pronto a partire in prestito verso Empoli. Incassati i «no» per Mendy e Baba, scartato al momento Digne, la fascia sinistra potrebbe essere affidata ad Adriano, disposto a lasciare Barcellona.