GASPORT (D. STOPPINI) - Vacanze finite, la Roma si fa adesso. Così James Pallotta abbandona il mare italiano che si è gustato nelle ultime ore e sbarca a Roma. Arriva oggi, con l’agenda piena: nell’ordine il dossier stadio da presentare domani in Comune, il vertice di mercato con il d.g. Baldissoni e il d.s. Sabatini, infine pure un incontro con Rudi Garcia. Sì, quell’incontro che non c’è stato a Londra si terrà molto probabilmente a Roma, a inizio settimana, quando anche il tecnico francese sarà rientrato dalle vacanze in Grecia. Il tempo di solito guarisce, almeno ammorbidisce: chissà se avrà smussato anche gli angoli di un tecnico che dall’ultimo contatto con il presidente — 10 giorni fa, la conference call tra Londra e Trigoria — uscì abbastanza turbato.
SOGNO EDIN - Chissà se lo tranquillizzeranno gli aggiornamenti di mercato. Al netto della vicenda Nainggolan, Garcia dovrà dare il definitivo via libera al pupillo Gervinho, che la Roma ha già sostanzialmente ceduto all’Al Jazira per 14 milioni. Magari Garcia sarà più felice di fronte al rinnovo di Keita, che dovrebbe essere annunciato in settimana: l’agente Boisseau è già stato a Trigoria la scorsa settimana. A centrocampo magari troverà come compagno Bertolacci, il cui ritorno alla base è stato chiesto a gran voce da Garcia. E nell’affare dovrebbe rientrare Iago Falque, primo acquisto di un attacco che sarà rivoluzionato, alla ricerca di un grande centravanti. Il sogno si chiama Edin Dzeko: Sabatini ha sondato il terreno con l’entourage del giocatore. L’operazione ha costi elevatissimi, circa 60 milioni di euro tra ingaggio e cartellino. C’è una sola via che la Roma può percorrere: piazzare sia Doumbia sia Destro e risparmiare su ingaggi pesanti (leggi Maicon e Cole). Ma a spaventare Trigoria è anche il piano di investimento per un calciatore che viaggia verso i 30 anni. Ecco perché, forse, l’identikit del nuovo centravanti della Roma porta a un calciatore più giovane.