IL MESSAGGERO (A. GUAITA) - Non è finito. Altri mandati di cattura sono in fase di preparazione. Lo scandalo Fifa è destinato ad allargarsi. Lo ha confermato Richard Weber, il responsabile dell'inchiesta per conto dell'Internal Revenue Service, il fisco Usa. Weber è stato molto netto nel ricostruire dove e quando l'inchiesta abbia avuto origine: «Non era nostra intenzione indagare il calcio. Stavamo investigando un caso di corruzione. Una cosa ha portato a un'altra e così via». Ed è stato altrettanto netto nell'ammonire che gli arresti dei giorni scorsi in Svizzera sono solo una prima puntata: «Siamo profondamente convinti che ci siano altre persone e altre entità coinvolte in atti criminali» e quindi «ci sarà un altro giro di incriminazioni».
Richard Weber guida il dipartimento indagini criminali del fisco Usa. Ma è chiaro che la direzione politica di questa battaglia sta nelle mani di Loretta Lynch, ministro della Giustizia da appena un mese, ma precedentemente capo procuratore del distretto di Brooklyn, quello responsabile delle indagini condotte negli ultimi quattro anni. E stato il suo sì che ha permesso che l'inchiesta si estendesse da Chuck Blazer, il funzionario Fifa Americano che viveva da miliardario senza pagare le tasse, ai funzionari di altri Paesi. E il sì è venuto grazie a un particolare: la corruzione passava attraverso banche americane. Un errore macroscopico da parte dei dirigenti coinvolti nello scandalo. Il "gancio legale" è stato sufficiente perché il Dipartimento della Giustizia Usa permettesse all'Fbi e all'Irs di portare le loro inchieste in 33 diversi Paesi, ottenendovi la collaborazione della diplomazia e della polizia locale.
Per Loretta Lynch, prima donna di colore a diventare ministro della Giustizia, questo mese di esordio è stato all'insegna delle grandi operazioni: una denuncia contro il dipartimento di polizia di Cleveland per violazione dei diritti civili delle minoranze, sanzioni miliardarie contro alcune banche internazionai accusate di aver truffato sulle valute, e ora la retata dei 14 manager e dirigenti Fifa. C'è chi sostiene che è il presidente Barack Obama in persona che spinge la combattiva Lynch a mettere a segno alcune vittorie di alto profilo.
CLINTON - E' noto che il presidente aveva affidato al suo predecessore Bill Clinton il compito di guidare a Zurigo la delegazione che nel 2010 chiedeva l'assegnazione del campionato mondiale del 2022 agli Stati Uniti. Allora si credeva che i principali rivali fossero il Giappone e l'Australia. L'incredulità davanti all'assegnazione al Qatar fu tale, che rientrando in albergo, Bill Clinton mandò in frantumi uno specchio con un cazzotto. Subito dopo, secondo il quotidiano britannico The Telegraph, sia la delegazione americana che quella australiana ingaggiarono squadre di investigatori privati per capire come mai un regno desertico con temperature estive sopra i 50 gradi, senza stadi e senza una squadra di calcio a livello internazionale, avesse ottenuto il lucroso affare. Poco dopo, un ispettore dell'Irs cominciava a indagare su Chuck Blazer, il manager che aveva due case nella Trump Tower di New York, ville a Miami e ai Caraibi, automobile costose, viaggi lussuosi, eppure non presentava denuncia delle tasse. Il resto è storia nota.