LEGGO (F. BALZANI) - La sgasata di Doumbia e il turbo di Florenzi contro un Genoa in riserva. Così la Roma si è riportata al secondo posto sopra la Lazio, riconquistando un Olimpico che non assisteva a due gol dei giallorossi proprio dal derby dell’11 gennaio scorso. A certificare dopo 20 giorni il controsorpasso è arrivato l’1-1 dei biancocelesti a Bergamo un paio d’ore dopo. Torniamo alla Roma. Il gioco ancora latita e la condizione fisica è quella che è, ma Garcia (che nella ripresa ha inserito due difensori per allungare la coperta) appare soddisfatto: «Abbiamo mostrato un grande spirito di gruppo ed era necessario contro questo Genoa che marca molto stretto. Siamo stati bravi sul piano fisico e sul piano tattico, è stata una vittoria pulita». Squadra che vince non si cambia. E così Garcia, per la prima volta in questa stagione, ha confermato per intero la formazione di Reggio Emilia riproponendo Doumbia al posto di Totti rimasto in panchina per 90’ e che in serata ha scritto sul suo blog: «Bravi tutti oggi! Grande Doumbia, bel numero il suo. Grande pure Alessandro, ha fatto un gol da portento, poi da romano e romanista farlo all’Olimpico vale doppio! Vai così, DAJE ROMA!!!». «Il capitano è importante anche quando non gioca - ha spiegato Garcia - e il suo atteggiamento è positivo per l’ambiente e per i compagni».
L’ivoriano ha ripagato la fiducia del tecnico con un gol da attaccante vero su un errore della difesa genoana. E quell’Olimpico, a lui ostile addirittura nel giorno dell’esordio contro il Parma, lo ha applaudito per la prima volta. Una vera ovazione i tifosi l’hanno riservata a Florenzi. L’esterno di Vitinia ormai si è stracciato le vesti da ragazzo di bottega e prosegue la saga di un settore giovanile in grado di sfornare quattro capitani in 40 anni (Di Bartolomei, Giannini, Totti e De Rossi). «Noi vogliamo undici Florenzi», è il coro urlato a squarciagola dalla Sud a fine partita, appena qualche minuto dopo il gol alla Bale di Alessandro. «È un orgoglio sentire quel coro, ma il merito è di tutti - si schernisce Florenzi - Anche dei tifosi. Alle volte sono cattivi, ma quando riparti in velocità e li senti gridare ti spingono loro. Li riconquisteremo quando arriveremo secondi, quella è la corsa più importante». La Sud si è rimessa al fianco della squadra, ma non al fianco di Pallotta, contestato con alcuni cori nel secondo tempo. Infine una curiosità: la Roma ha vinto sei volte su 6 quando ha giocato alle 12,30.