CORSERA (G. PIACENTINI) - È il derby Primavera, ma sembra quello dei grandi. Stesso stadio, l’Olimpico, che il primo maggio ospiterà anche la gara di ritorno; stesse paure dei giocatori, che scendono in campo condizionati dall’importanza della posta in palio, una Coppa Italia che a Trigoria manca dal 2012 e che a Formello hanno alzato lo scorso anno; stesso (purtroppo) modo di tifare nelle rispettive curve, che non si sono risparmiate insulti reciproci, cori contro altre tifoserie (quella napoletana bersagliata da entrambe le parti). Quella romanista ha fatto ancora di più, proseguendo nella sua battaglia personale contro il presidente Pallotta, destinatario nel finale del primo tempo di alcuni cori che nello stadio semi vuoto (presenti circa 3.000 spettatori) si sono sentiti benissimo. Ha vinto la Roma 1-0 grazie ad un gol di Daniele Verde, uno dei pochi in campo ad avere già assaggiato il calcio dei grandi e che ieri si è aggregato alla prima squadra in ritiro a Milano.
Il talento napoletano è stato protagonista di una prestazione a due facce, come spesso capita ai calciatori che fanno la spola tra la Primavera e la prima squadra. Troppo individualista in molte situazioni di gioco, ma anche imprendibile se indovina la giocata giusta. Gli è capitato al 25’ del secondo tempo, quando è sfuggito alla marcatura di Germoni, che ingenuamente lo ha trattenuto in area, provocando il calcio di rigore. Bravo in un primo momento Guerrieri a respingere la conclusione dagli undici metri, ma il portiere laziale non ha potuto nulla sulla ribattuta da pochi passi dello stesso Verde, che poi è corso a prendersi l’abbraccio della curva. «Segnare sotto la Sud – le sue parole a fine gara – è stato magnifico. È una cosa che non si può spiegare. Questa è la mia squadra, anche se ho avuto la fortuna di esordire in prima squadra».
Per Alberto De Rossi si è trattato della prima vittoria contro Simone Inzaghi, fino a ieri imbattuto nei derby da tecnico della Primavera, che in stagione aveva ottenuto un pareggio e una vittoria in campionato. Avrà l’occasione di rifarsi nella gara di ritorno, che assegnerà la Coppa