IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Oggi nessuno (o quasi) ha più la certezza di restare a Trigoria anche l’anno prossimo. Da domani sera a Milano, match contro l’Inter, fino al traguardo, la rosa della Roma sarà valutata con la massima attenzione. In partite vere, tra l’altro. Perché, a differenza del campionato scorso, c’è ancora il secondo posto da conquistare e nessuno si potrà dunque permettere pause nella volata per l’accesso diretto alla Champions. Il rendimento dei giocatori giallorossi, proprio dalla gara d’andata contro i nerazzurri di Mancini (30 novembre), è calato notevolmente. E’, dunque, normale che ogni calciatore sia sotto esame nelle 7 gare che mancano alla fine del torneo. Garcia e Sabatini, in vista della stagione che verrà, vogliono avere le idee chiare su chi confermare e chi depennare dal nuovo organico.
GRUPPO DA SFOLTIRE Sono almeno 7 i giocatori che rischiano di essere tagliati. Ognuno ha situazioni differenti. Alcuni possono essere restituiti al club proprietario del cartellino, essendo qui in prestito: Astori, vicino all’addio, e Ibarbo, non ancora bocciato (riscattarlo, però, costa: 12 milioni). Altri entrare in alcune operazioni di mercato: Torosidis, Holebas, YangaMbiwa, Doumbia (seguito, fuori da Trigoria, da un osteopata e, sempre per la postura, da un dentista) e Iturbe. I tre difensori, se si fermeranno qui, saranno uomini di scorta, da panchina; i due attaccanti, per i quali sono stati investiti più di 40 milioni tra estate e inverno, partirebbero in prestito. A titolo definitivo saluteranno solo evitando la scontata minusvalenza. Iturbe cerca il riscatto altrove, ma il club giallorosso è contrario a lasciarlo andare.
GIOVANI E SENATORI IN USCITA Chissà se Uçan, Sanabria, Paredes (i primi due offerti all’Atalanta per il terzino Zappacosta) e lo stesso Verde avranno altre chance: ora Garcia, avendo recuperato gran parte dei giocatori, punterà sui big. Che, a parte Totti e i convalescenti Castan e Strootman, dovranno dare risposte concrete con prestazioni migliori di quelle offerte negli ultimi 4 mesi e mezzo. La lente di ingrandimento si sposta, dunque, su De Sanctis, De Rossi, Keita, Gervinho, Pjanic (recuperato per Milano) e anche su Nainggolan (ancora da riscattare) e Ljajic che recentemente sono saliti, accanto ai compagni, sull’altalena. Manolas e Florenzi sembrano già promossi. Gervinho, pur restando il pupillo dell’allenatore, deve chiudere l’annata da protagonista: ora pure lui è in bilico.
SALUTI E BACI Il destino di Spolli (almeno di metà del suo cartellino), Maicon e Cole è deciso. Non faranno parte della nuova Roma. Pure Skorupski se ne andrà. Balzaretti,invece, sta tentando il recupero. Ma anche lui non ha la garanzia di rimanere. Almeno come giocatore