IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Scordiamoci il passato, che importa se la Roma abbia dilapidato il patrimonio di punti che le stavano consolidando il secondo posto (per non parlare delle varie eliminazioni dalla Coppa Italia e dall'Europa League). Ecco la sentenza di Nainggolan. «Siamo un gruppo unito, contro tutto e tutti». Quel tutti sono anche i tifosi, stanchi di umiliazioni. A Cesena era importante vincere, questo sì. E la Roma c'è riuscita con merito. «Ma restano ancora dieci battaglie», precisa il Ninja. «Anche quelli che giocano poco hanno dimostrato che sono sulla stessa barca, solo così possiamo andare lontano. Togliamoci di dosso le polemiche e guardiamo al futuro con più ottimismo. Non era facile battere il Cesena».
RICOSTRUZIONE MENTALE Il dg Mauro Baldissoni festeggia la vittoria e spiega la causa di tutti i mali. «La Roma è da ricostruire? Ricostruire forse è il termine giusto, ma soprattutto nella testa dei giocatori, che hanno smarrito la fiducia. La squadra aveva bisogno di ritrovare un po' di energia. I calciatori della Roma hanno le qualità e questo non va messo in dubbio. Pallotta è ovviamente dispiaciuto per la situazione, credeva di avere una squadra pronta per competere, ma questo non cambia nulla in prospettiva, si continuerà a lavorare con gli stessi obiettivi. I processi in corso d'opera non servono. E’ errato parlare di responsabilità, tutti lavorano e lavorando si possono commettere errori». Di questo si parla, infatti. Non ci sono processi.