IL TEMPO (D. PALIZZOTTO) - Tre mesi in volata sognando la Champions. Con la Juventus lanciata verso il quarto scudetto consecutivo, il primo dell’era Allegri, domenica si apre il lungo sprint per il secondo posto, che garantisce l'accesso diretto alla principale competizione europea e un tesoretto da (almeno) 40 milioni di euro (la Roma, favorita dall’eliminazione del Napoli in agosto, ha messo quest’anno a bilancio 49 milioni nonostante l’eliminazione nel girone). I giallorossi partono avanti, forti dei 48 punti raccolti, ma Napoli (45), Lazio (43) e Fiorentina (42) stanno attraversando un buon momento di forma e non hanno alcuna intenzione di mollare. Del resto la differenza tra Champions ed Europa League, per prestigio e finanze, è abissale: ecco perché le ultime 13 giornate si preannunciano infuocate. Vediamo nel dettaglio pro e contro delle quattro squadre impegnate nella volata.
IL VANTAGGIO DELLA ROMA - Dopo il pareggio contro la Juve, la squadra di Garcia sembra aver abbandonato il sogno scudetto. La distanza dai bianconeri è grande (nove punti più lo scontro diretto sfavorevole), ma in termini economici difendere il secondo posto e garantirsi la partecipazione alla Champions è più importante della vittoria dello scudetto. Nonostante i 7 pareggi nelle ultime 8 partite, Totti e compagni possono affrontare lo sprint con alcune certezze, oltre ai punti di vantaggio sulle avversarie: una rosa superiore; un calendario non impossibile (il Napoli da affrontare in casa, il derby alla terzultima giornata, le due trasferte di Milano contro squadre in crisi) e il vantaggio negli scontri diretti con la Fiorentina. Di contro, per non scivolare indietro la Roma deve ritrovare gioco e serenità (vedi l’ultimo diverbio tra De Sanctis e Manolas), scacciare la pressione del possibile fallimento e gestire al meglio gli impegni in Europa.NAPOLI SUPER NEGLI
SCONTRI DIRETTI - Dopo un avvio di stagione complicato per la mancata qualificazione in Champions, la squadra di Benitez ha ritrovato fiducia grazie anche al trionfo in Supercoppa. Come dimostrato contro la Lazio, il Napoli è in grande forma nonostante i tanti impegni ravvicinati. Il calendario è difficile (Roma all'Olimpico, Juventus e Lazio nelle ultime due giornate), ma finora gli azzurri sono stati perfetti negli scontri diretti (2-0 ai giallorossi, 1-0 in trasferta contro i biancocelesti e la Fiorentina). Il probabile addio di Benitez a giugno non sembra incidere sulle motivazioni dei calciatori, ma la mancata qualificazione in Champions potrebbe allontanare campioni come Higuain.
LAZIO SENZA COPPE - I biancocelesti stanno giocando alla grande ormai da due mesi, incassando complimenti da tutte le parti. La forma fisica è eccellente, il recupero di alcuni infortunati di lungo corso (Gentiletti e Lulic sono quasi pronti, Djordjevic può farcela per metà aprile) potrebbe garantire forze fresche, il vantaggio di non disputare le coppe europee è importante soprattutto in questa fase della stagione. Per sognare un posto in Champions League, però, la Lazio dovrà avere una continuità finora sconosciuta - 8 sconfitte sono troppe (la Roma ha perso 2 gare, la Fiorentina 5 e il Napoli 6) e i passi falsi contro Empoli e Cesena restano inspiegabili - e portare a suo favore il conto degli scontri diretti con Roma (2-2 all’andata) e Napoli (0-1).
FIORENTINA IN FORMA - Come il Napoli, anche i viola hanno avuto un avvio di stagione difficile. Gli acquisti invernali - Diamanti e soprattutto Salah - e il recupero di Gomez hanno rilanciato il gioco e le ambizioni della squadra di Montella, capace di raccogliere 18 punti nelle ultime 8 gare. Oltre agli scontri diretti disastrosi, però, la Fiorentina ha un calendario molto complicato (Lazio, Juventus e Napoli in trasferta) e il triplo impegno in campionato, Coppa Italia ed Europa League da gestire. La volata per la Champions è appena cominciata ma il confronto di lunedì con la Lazio è già decisivo.