L’altro campionato sogna la Champions

06/03/2015 alle 08:41.
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IL TEMPO (D. PALIZZOTTO) - Tre mesi in volata sognando la . Con la lanciata verso il quarto scudetto consecutivo, il primo dell’era Allegri, domenica si apre il lungo sprint per il secondo posto, che garantisce l'accesso diretto alla principale competizione europea e un tesoretto da (almeno) 40 milioni di euro (la Roma, favorita dall’eliminazione del in agosto, ha messo quest’anno a bilancio 49 milioni nonostante l’eliminazione nel girone). I giallorossi partono avanti, forti dei 48 punti raccolti, ma (45), Lazio (43) e (42) stanno attraversando un buon momento di forma e non hanno alcuna intenzione di mollare. Del resto la differenza tra ed Europa League, per prestigio e finanze, è abissale: ecco perché le ultime 13 giornate si preannunciano infuocate. Vediamo nel dettaglio pro e contro delle quattro squadre impegnate nella volata.

IL VANTAGGIO DELLA ROMA - Dopo il pareggio contro la , la squadra di sembra aver abbandonato il sogno scudetto. La distanza dai bianconeri è grande (nove punti più lo scontro diretto sfavorevole), ma in termini economici difendere il secondo posto e garantirsi la partecipazione alla è più importante della vittoria dello scudetto. Nonostante i 7 pareggi nelle ultime 8 partite, e compagni possono affrontare lo sprint con alcune certezze, oltre ai punti di vantaggio sulle avversarie: una rosa superiore; un calendario non impossibile (il da affrontare in casa, il derby alla terzultima giornata, le due trasferte di Milano contro squadre in crisi) e il vantaggio negli scontri diretti con la . Di contro, per non scivolare indietro la Roma deve ritrovare gioco e serenità (vedi l’ultimo diverbio tra e ), scacciare la pressione del possibile fallimento e gestire al meglio gli impegni in Europa. SUPER NEGLI

SCONTRI DIRETTI - Dopo un avvio di stagione complicato per la mancata qualificazione in , la squadra di Benitez ha ritrovato fiducia grazie anche al trionfo in Supercoppa. Come dimostrato contro la Lazio, il è in grande forma nonostante i tanti impegni ravvicinati. Il calendario è difficile (Roma all'Olimpico, e Lazio nelle ultime due giornate), ma finora gli azzurri sono stati perfetti negli scontri diretti (2-0 ai giallorossi, 1-0 in trasferta contro i biancocelesti e la ). Il probabile addio di Benitez a giugno non sembra incidere sulle motivazioni dei calciatori, ma la mancata qualificazione in potrebbe allontanare campioni come Higuain.

LAZIO SENZA COPPE - I biancocelesti stanno giocando alla grande ormai da due mesi, incassando complimenti da tutte le parti. La forma fisica è eccellente, il recupero di alcuni infortunati di lungo corso (Gentiletti e Lulic sono quasi pronti, Djordjevic può farcela per metà aprile) potrebbe garantire forze fresche, il vantaggio di non disputare le coppe europee è importante soprattutto in questa fase della stagione. Per sognare un posto in , però, la Lazio dovrà avere una continuità finora sconosciuta - 8 sconfitte sono troppe (la Roma ha perso 2 gare, la 5 e il 6) e i passi falsi contro Empoli e Cesena restano inspiegabili - e portare a suo favore il conto degli scontri diretti con Roma (2-2 all’andata) e (0-1).

IN FORMA - Come il , anche i viola hanno avuto un avvio di stagione difficile. Gli acquisti invernali - Diamanti e soprattutto - e il recupero di Gomez hanno rilanciato il gioco e le ambizioni della squadra di Montella, capace di raccogliere 18 punti nelle ultime 8 gare. Oltre agli scontri diretti disastrosi, però, la ha un calendario molto complicato (Lazio, e in trasferta) e il triplo impegno in campionato, Coppa Italia ed Europa League da gestire. La volata per la è appena cominciata ma il confronto di lunedì con la Lazio è già decisivo.