CORSERA (A. BOCCI) - Abbassare l’età e alzare il livello della squadra. Il progetto della Lazio di Lotito, lunedì sera dentro l’Olimpico eccitato, ha subito un’impennata. Le accelerazioni di Felipetto, il talento di Candreva, i gol dell’intramontabile Klose e la regia superlativa del leone Biglia non hanno dato scampo alla Fiorentina. Tare, vecchio centravanti albanese, evidentemente più bravo a individuare i giocatori da comprare che a fare gol, li sceglie. Pioli, ex difensore che in panchina gioca all’attacco, li allena. Così nella capitale gli umori, sempre molto variabili, si sono rovesciati. Ora sono i laziali a sognare, fantasticare, godere. E la Roma, incupita dai troppi pareggi e troppo lontana dalla Juve, cerca di ritrovare se stessa per difendere il secondo posto e centrare i quarti dell’Europa League a spese della Fiorentina strapazzata dai laziali. Che, invece, fanno grandi progetti. Da Roma nord e sino a Formello si pensa in grande, al sorpassone che darebbe un senso alla stagione. La Lazio ha agguantato il Napoli al terzo posto ed è arrivata a 4 punti dal secondo in mano ai cugini. Nelle ultime 4 partite, altrettante vittorie, ha mangiato la bellezza di 8 punti ai rivali.
E sulle radio si scatenano: a quando l’aggancio? Il calendario, inoltre, regala fiducia alla squadra di Pioli: la trasferta in casa del Torino anticipa Verona, Cagliari e Empoli, avversarie non certo impossibili per una squadra che ha trovato anche l’equilibrio difensivo. Ora il difficile sarà rimanere impermeabili alle pressioni esterne, alla passione bruciante di una piazza che rosica e sogna rivincite da film: come raggiungere la Champions estromettendo i giallorossi, magari dopo il derby. A Formello si va oltre. Il progetto studiato da Lotito, l’ingombrante padrone del calcio italiano, è di fare della Lazio una società sana e una squadra forte e stabilmente in Europa, migliorando e ringiovanendo ulteriormente il gruppo: bisognerà resistere al corteggiamento per Biglia e alla pressione che sta montando su Felipe Anderson, senza dimenticare che al giusto prezzo (altissimo) nessuno è incedibile. La Lazio sogna l’Europa, ma è già nel futuro come dimostrano gli acquisti a parametro zero del difensore olandese Hoedt e del fantasista inglese Morrison, che rispondono alle tre condizioni lotitiane: economiche, tecniche e morali.